In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Napoli e le città dell’area nord si sono strette in un unico, corale omaggio ai valori della Resistenza, della democrazia e della Costituzione. Un 25 aprile denso di memoria e partecipazione, che ha visto coinvolti istituzioni, cittadini e realtà associative.
A Napoli, le commemorazioni sono iniziate già il 24 aprile al Teatro Totò con l’iniziativa “Napoli, insieme verso il 25 aprile!”, momento di incontro tra memoria storica e impegno civile. Questa mattina, invece, tre gli appuntamenti ufficiali: in largo Berlinguer, simbolico spazio urbano dedicato a una figura chiave della sinistra italiana; al Mausoleo di Posillipo, luogo sacro per i caduti partigiani; e in piazza Salvo D’Acquisto, nel nome di chi sacrificò la propria vita per salvare quella degli altri.
A Giugliano, l’ANPI ha promosso un’iniziativa in piazza Annunziata, con la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei caduti per la libertà. Un momento semplice ma denso di significato, accompagnato da letture, riflessioni e interventi di rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile. Un modo per ribadire, anche in una città segnata da mille contraddizioni, che i valori della Resistenza non appartengono al passato, ma sono bussola del presente.
Anche Aversa ha voluto rendere omaggio alla Liberazione. L’ANPI ha organizzato una cerimonia alle ore 10.30 in piazza Don Peppe Diana, accanto al Municipio, con la deposizione di fiori per ricordare l’impegno antifascista e rinnovare la fedeltà alla democrazia. Un gesto carico di significato, proprio nella piazza dedicata al sacerdote ucciso dalla camorra per il suo coraggio e il suo impegno.
Celebrare il 25 aprile oggi significa ricordare, ma anche resistere. Contro i rigurgiti autoritari, contro le disuguaglianze, contro ogni forma di violenza e di esclusione. E da Napoli, Giugliano e Aversa, quel messaggio è arrivato forte e chiaro.