Sorrento. Quarto e ultimo evento di alta qualità per “IncantiAmoci a Sorrento”, rassegna artistico-culturale alla sua quarta edizione. Nella suggestiva Chiesa dell’Addolorata, stasera alle ore 20,30: “Quello che resta”, showcase acustico che vede sul palco Antonio Spenillo, e con lui Mauro Spenillo e
Principe e Socio M.
La Produzione è di Musiciens.
Antonio Spenillo presenterà il suo “racconto” di storie personali e lo fa usando un linguaggio universale: invita a riflettere sulle esperienze di vita è riesce a stimolare le corde dell’animo umano.
“Quello che resta” non è soltanto il titolo: è innanzitutto un progetto musicale che Salvatore Piedimonte,
direttore artistico di “IncantiAmoci a Sorrento” indica quale riferimento di quello che rimane dopo un’esperienza significativa: un amore finito, un amico perduto o un sogno infranto.
Antonio Spenillo affronta temi universali: l’amore, la perdita e la speranza. L’arrangiamento musicale esalta la sua voce calda. Insieme a lui, due altri artisti di notevole valenza: il fratello Mauro e Antonio De Carmine, in arte Principe e Socio M.
L’Organizzazione della rassegna che rientra nella XVI edizione di “M’Illumino d’Inverno”, è curata in collaborazione con l’Associazione Musiciens, dall’Amministrazione Comunale di Sorrento, guidata con massimo impegno dal primo cittadino Massimo Coppola.
Supporto di: WIP Campania, EnergiaOra, Gruppo Sassi; Media: Eduardo Canale 88 del dt, Sorrentoplaytivù.
Ufficio Stampa e Comunicazione sono curati da Teresa Lucianelli.
Lo spettacolo musicale segue ai tre successi di “I racconti del mistero”, “Gaius Plinius Secundus – L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio” e “Anime di Napoli” che hanno registrato il sold out.
Nella Squadra, con Lucia Alfano,
Alessandro Piedimonte per Positanonews, Marika Rinaldi per Musiciens, Gioacchino Piedimonte per Sorrentoplaytivù; per il Comune di Sorrento: Simona Fiorentino, Marianna Addolorato e Luigi D’Alise; il vicario generale Don Mario Cafiero, con Giovanni Pane dell’ Arcidiocesi di Sorrento – Castellamare; ancora, Sabatino Calabrese.
La rassegna artistico-culturale ha come scopo primario la promozione della cultura nella Terra delle Sirene.
“Fare cultura significa anche saper fare squadra, un obiettivo spesso percepito come irraggiungibile a Napoli. – afferma Salvatore Piedimonte – anche perché è l’unico metodo per non confondere l’irrilevante con il decisivo, come dice saggiamente Paolo Sorrentino.”
