Il problema, come denuncia Giorgia Pacione Di Bello su LaVerità, è che questo principio non si applica a tutti gli atti. Secondo il decreto ministeriale del Mef pubblicato il 24 aprile, infatti, tutti quegli atti che vengono prodotti in modo autonomo dall’incrocio di informazioni contenute in banche dati consultabili dall’Agenzia delle entrate sono esclusi dal principio del contraddittorio. Si parla quindi di tutte quelle cartelle fiscali che vengono prodotte grazie all’uso di algoritmi o software che sostituiscono l’attività umana. Nel dettaglio, le attività escluse dal contraddittorio sono: le cartelle di pagamento e ogni altro atto emesso dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, ai fini del recupero delle somme ad essa affidate, gli accertamenti parziali, cioè tutti quei controlli che sono limitati a determinati redditi del contribuente, gli atti di accertamento per omesso, insufficiente o tardivo versamento delle tasse automobilistiche, dell’addizionale della tassa automobilistica e dell’imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro dai veicoli. Ma non è tutto.
Oltre a questi, non è possibile richiedere il contraddittorio preventivo neppure per gli accertamenti catastali, per gli avvisi di pagamento per omesso, insufficiente o tardivo versamento dell’accisa o dell‘Iva dovuta e infine per tutti gli avvisi di pagamento per indebita compensazione dei crediti di accisa. Unica arma che resta in mano al contribuente, dunque, è il ricorso vero e proprio, con tutti i problemi e le lungaggini che ne derivano, confermano così uno “svantaggio” del cittadino nei confronti dei Fisco nel caso in cui gli dovesse arrivare un accertamento prodotto dall’intelligenza artificiale. Ma questo è solo un primo passo. Perché l’obiettivo vero è aumentare l’integrazione tra le banche dati fiscali e immobiliari e l’interoperatività dell’Agenzia delle entrate con gli attori esterni anche attraverso l’acquisizione di strumenti tecnologici sempre più potenti ed aggiornati. Quindi occhi, il “Fisco amico” tende molte trappole.