BRANDELLI D’ACQUA
POESIA DI MARIA TERESA LIUZZO
Ed eccoci
ospiti graditi sulla scena,
tatuaggi di colori,
senza tocco di mani.
Respiro del discontinuo,
ci travolge la rapida
del tempo: recitiamo
brandelli d’acqua.
Il caso traccia
rose di polvere
e acerbe primavere.
Lungo i muri
l’edera dei giorni
e il dolore
in una goccia che fonde
anima e pensiero,
l’ombra che inghiotte
il resto del visibile
e fa di te l’universo.
Si dirada ogni nebbia
e vanno i passi
a palpito di spume alterne.
M.T. L.