di Erica Veroni
Una capotreno di 32 anni è stata aggredita nella mattinata di mercoledì 4 dicembre a bordo di un Intercity in viaggio da Milano a Ventimiglia. La donna è stata colpita e spintonata da due passeggere, madre e figlia, prive di regolare biglietto. La capotreno è caduta violentemente a terra, riportando contusioni, ed è stata trasportata in ospedale. Le due donne sono state denunciate, e il treno è stato soppresso.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 10:00 sull’Intercity 633, che aveva lasciato Milano alle 7:10 e si trovava all’altezza di Finale Ligure, provincia di Savona. La capotreno, impegnata nel controllo dei biglietti, ha scoperto che le due passeggere, una cinquantenne e sua figlia ventenne, non avevano un titolo valido. Dopo aver comunicato l’intenzione di multarle, è scoppiato un alterco, culminato con la spinta violenta che ha fatto cadere la donna.
Immediato il blocco del treno e l’intervento dei soccorsi. Un’ambulanza del 118 ha trasportato la capotreno in codice giallo all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Nonostante lo stato di choc, è stata dimessa in giornata con una prognosi di pochi giorni.
Precedenti in Liguria evidenziano un problema crescente. Solo un mese fa, un capotreno era stato accoltellato a Rivarolo (Genova), e ad agosto, un’altra capotreno era stata aggredita da tre passeggeri senza biglietto su un treno da Savona a Torino.
La senatrice Raffaella Paita, di Italia Viva, ha commentato: “Quanto accaduto conferma la carenza di personale della Polfer. Le stazioni non sono presidiate. Salvini dove sei?”. Ha suggerito di ricorrere all’esercito per il controllo delle stazioni e ha criticato l’impiego di poliziotti in Albania: “Fa rabbia sapere che decine di agenti si trovano a guardare hub deserti”.