Due cittadini di nazionalità libica sono stati fermati a Casalnuovo di Napoli dalla Guardia di Finanza mentre trasportavano un’ingente somma di denaro contante. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto oltre 370mila euro in banconote di vario taglio, nascosti all’interno di borse e scatole nel veicolo su cui viaggiavano i due stranieri. Il controllo è scattato nell’ambito dei servizi di pattugliamento del territorio disposti per contrastare reati economici e traffici illeciti. I finanzieri hanno notato un’auto sospetta che procedeva a bassa velocità e hanno deciso di effettuare un controllo. Alla richiesta di spiegazioni sull’origine e la destinazione del denaro, i due uomini, di circa trent’anni, non hanno saputo fornire risposte convincenti né alcuna documentazione idonea a giustificare il possesso di una somma così elevata in contanti. La mancanza di tracciabilità e trasparenza ha insospettito i militari che hanno quindi proceduto al sequestro del denaro e alla denuncia dei due soggetti alla Procura della Repubblica di Nola per ipotesi di riciclaggio e violazione delle norme antiriciclaggio. Le autorità competenti stanno ora conducendo approfondimenti per accertare la provenienza del denaro e il possibile coinvolgimento in circuiti di criminalità organizzata o traffici illeciti internazionali. Le indagini si stanno concentrando su eventuali legami con attività di contrabbando, traffico di stupefacenti o trasferimento illecito di fondi da e per l’estero. Il sequestro di una somma così consistente, trasportata senza alcuna giustificazione, rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per quanto riguarda i flussi di denaro contante non tracciato che circolano sul territorio nazionale. La Guardia di Finanza ha ribadito l’importanza dei controlli su strada come strumento fondamentale nella lotta al riciclaggio e alla criminalità economica, sottolineando che tali attività rientrano in un piano di contrasto più ampio contro l’economia sommersa e le organizzazioni criminali. I due cittadini libici sono al momento a piede libero ma dovranno rispondere delle gravi accuse a loro carico. I finanzieri stanno anche lavorando in sinergia con l’Unità di Informazione Finanziaria e con i colleghi dell’antiriciclaggio per eventuali riscontri bancari e verifiche transfrontaliere. L’intervento ha ricevuto grande attenzione da parte degli inquirenti, soprattutto alla luce dell’instabilità di alcune rotte del Mediterraneo da cui potrebbero transitare fondi illeciti. Le operazioni della Guardia di Finanza proseguiranno nei prossimi giorni anche in altre aree sensibili della provincia di Napoli, con l’obiettivo di individuare e bloccare tempestivamente altre situazioni analoghe.