sabato, Aprile 19, 2025
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CAVA DE’ TIRRENI, SIT-IN CONTRO LE INGIUSTIZIE ALLA RSA “VILLA DELLE ROSE”

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Dopo l’allarme lanciato dall’Ugl Salute sulla gravissima carenza di personale al CUP del Distretto Sanitario 63 di Cava de’ Tirreni, il fronte delle proteste nel settore sanitario cavese si allarga. A tenere banco in queste ore è un’altra emergenza, altrettanto esplosiva: quella che riguarda la Rsa “Villa delle Rose”, dove il sindacato Cub Sanità di Salerno ha proclamato uno sciopero ufficiale per il 15 aprile, denunciando repressione sindacale, silenzi istituzionali e condizioni di lavoro intollerabili.

Abbiamo scelto la strada del dialogo, sospendendo anche uno sciopero già proclamatoha spiegato il segretario provinciale della Cub Sanità, Gerardo Rosanova – ma ci siamo scontrati con un muro. Nessuna risposta, nessuna volontà di ascoltare. Solo silenzio, chiusura e arroganza”.

Una dichiarazione pesante, che ben riflette il malcontento crescente tra gli operatori della struttura. Secondo il sindacato, la direzione della Rsa avrebbe rifiutato la creazione di un tavolo tecnico di confronto, negando così ogni possibilità di soluzione condivisa alle numerose criticità interne.

I motivi della mobilitazione sono ormai noti e si trascinano da mesi: sotto-organico cronico, carenze strutturali gravi, pressioni indebite e una lunga serie di episodi di repressione sindacale, culminati – secondo quanto riportato da Rosanova – anche in licenziamenti mirati ai danni di iscritti alla Cub.

La situazione è insostenibile. L’ambiente di lavoro è tossico, e la proprietà nega persino l’evidenzaha ribadito Rosanovanonostante fotografie, documentazione e testimonianze consegnate alle autorità, continua a raccontare una versione dei fatti che offende la realtà e il sacrificio quotidiano dei lavoratori”.

Il 24 marzo scorso, nel corso di un incontro in Prefettura, la direzione della Rsa aveva sostenuto che le ispezioni dell’Asl e dell’Ispettorato del Lavoro non avevano rilevato criticità. Ma per il sindacato si tratta di una “verità manipolata”, in netto contrasto con le segnalazioni che continuano ad arrivare dalla struttura.

Da qui l’appello del Cub Sanità di Salerno al Prefetto di Salerno, alle istituzioni e all’opinione pubblica, definendo la vertenza in corso non solo come una questione di diritti sindacali, ma come una vera e propria battaglia di civiltà.

“Il 15 aprile scendiamo in sciopero con la forza di chi ha ragione e non ha più nulla da perdere. Non ci piegheremo all’ingiustizia, né al silenzio” – ha concluso Rosanova.

Il sit-in previsto davanti alla Rsa sarà il simbolo di una lotta che chiede ascolto, giustizia e rispetto. Dopo settimane di attesa e promesse mai mantenute, la misura è colma.

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