Pensare al tempo che trascorre, fino a alcuni decenni orsono, facendo da cornice all’umanità, incasellandola nelle stagioni, nei mesi, quindi nei giorni, oggi si rivelerebbe solo un nostalgico “amarcord”. Non così se tale sistema viene assottigliato fino ai sottomultipli del secondo, riscontrabili solo con “macchine del tempo” molto precise. La premessa appena scritta vuole introdurre all’importanza per tutto l’universo di ogni attimo trascorso. Volendo così mettere a fuoco che il tempo deve essere sempre tenuto da conto in ogni azione umana. Ne consegue che, attualmente, il primo compito della stessa è quello di utilizzare un’ elemento così importante con il massimo rigore. Comunque i conflitti si articoleranno nel prossimo futuro, secondo schemi tradizionali o congiunti a quelli nucleari, il requisito della tempestività giocherà in maniera determinante sulle azioni dei player. Andando nel concreto, non si può assolutamente prescindere dal rilevare che gli USA, da qualche esse, hanno girato la testa al cavallo in maniera così netta, soprattutto riguardo all’invasione dell’ Ucraina da parte russa, da far mettere in discussione come sia attualmente schierata la Casa Bianca. Da ciò si deduce che, quando il furore militare, soprattutto quello del Ministero della Guerra di Mosca, si sarà placata, sarà necessario organizzare una conferenza simile a di Yalta per formalizzare lo schema delle nuove alleanze che si verranno a definire. Sarà un passaggio epocale e l’augurio è che funzioni nel migliore dei modi e che sia duraturo. Tutto quanto si sta approntando dal punto di vista della ripresa produttiva e economica in genere, potrà prendere il largo solo dopo che le armi saranno state riposte negli spazi loro riservati, rese così incapaci di continuare a far vittime e distruzioni. Questo è almeno un pensiero sereno, adatto a essere discusso secondo giorno di primavera.