Certaldo: il borgo più pittoresco e misterioso della Toscana

Leggende, fiabe e aloni di mistero che si tramandano di generazione in generazione, dalla notte dei tempi; ci porta a conoscere dei posti con castelli infestati da fantasmi, tragici duelli, dame e cavalieri con storie affascinanti, ed uno di questi luoghi è proprio Certaldo in Toscana.
Certaldo è situato nella provincia di Firenze, è un borgo medievale tra i più suggestivi della Toscana e della Val D’Elsa. La sua bellezza risiede nelle mura antiche che lo circondano, con i vicoli stretti e tortuosi, con le case in pietra e palazzi storici. Questa cittadina d’arte ha dato i natali a Giovanni Boccaccio, nato il 1313 e vi è morto nel 1375, celebre poeta e scrittore italiano è stato uno tra i più autorevoli e apprezzati di sempre. Oggi la casa di Boccaccio è sede del museo gestito dall’Ente Nazionale Boccaccio ed ospita una folta biblioteca basata sulle opere dell’artista. Oltre alla biblioteca, all’interno di questo museo è possibile ammirare la Stanza del Poeta ed il celebre affresco di Boccaccio nel suo studio, realizzato da Pietro Benvenuti nel 1826.

Certalodo, per la sua bellezza è stata premiata da Touring Club Italiano ottenendo la Bandiera Arancione. Qui si trova un’atmosfera pittoresca che avvolge le strade del borgo e gli edifici storici conservati in maniera impeccabile, rievocando un ambiente medioevale unico nel suo genere nel quale arte e storia si abbracciano.
Ancora dal Medioevo, Certaldo si sviluppò come un castello sulla sommità di un colle, dove l’edificio fu costruito per poter controllare e difendere la Val D’Elsa. Il Castello di Certaldo risale al 1164 e venne concesso in feudo al conte Albertini dall’imperatore Federico I Barbarossa. Con il tempo, nei secoli successivi, il Castello si espanse in un borgo ed iniziarono a svilupparsi costruzioni anche nella pianura sottostante, per poi essere divisa in due parti: Certaldo Bassa che rappresenta la parte moderna del paese, mentre il nucleo storico prende il nome di Certaldo Alta. Passeggiando nel cuore del borgo, si affaccia maestosamente davanti a noi il Palazzo Pretorio, un edificio quattrocentesco, diventato il simbolo di Certaldo. Si presenta con una facciata in mattoni costellata da stemmi in terracotta appartenenti ad esponenti delle famiglie fiorentine. Nel tempo il palazzo ha subito varie opere di ricostruzione, arrivando oggi ad essere visitato attraverso un percorso espositivo, lungo il quale è possibile ammirare la Sala delle udienze, il carcere civile e criminale, la cappella dei condannati. Tra le sue particolarità troviamo il Giardino giapponese realizzato nel cortile del palazzo, un opera moderna di design realizzata dall’artista Hidetoshi Nagasawa.

Sempre nel centro del borgo, tra la Casa di Boccaccio ed il Palazzo Petrorio si può ammirare la Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo. La chiesa è stata costruita tra il XII e XIII secolo ed è una chiesa romanica, affiancata da un complesso conventuale arricchito da un chiostro di colonnette in laterizio risalente al XIV secolo. L’edificio è costituito da un’unica navata al centro della quale si trova la tomba di Giovanni Boccaccio. Sotto l’abside si può vedere ed ammirare il Crocifisso di Petrognano, opera dal valore artistico e religioso inestimabile risalente al 1240.
Il borgo Certaldo ci racconta i suoi misteri e le sue leggende…
Quello che in pochi sanno, invece, è che il sottosuolo del borgo sembra essere percorso da una fitta rete di gallerie e cunicoli. Gli anziani del posto raccontano che si arriverebbe a questo mondo parallelo tramite una serie di accessi costituiti da botole segrete, pozzi d’acqua all’interno di abitazioni private e persino da un passaggio segreto all’interno del Palazzo Pretorio. Si dice che questi segreti labirinti sotterranei, custodirebbero tesori di grande valore come suppellettili antiche, paramenti sacri, armature di qualche cavaliere, oggetti della vita quotidiana dei tempi che furono ed anche oggetti personali dello stesso Boccaccio. Le gallerie sembrano risalire all’anno mille ma nessuno sa per quale motivo siano state realizzate.

I cunicoli non rappresentano l’unico segreto del posto; ma c’è un altro molto affascinante: Il Poggio di Certaldo – una collina che si può ammirare dall’alto del borgo è il luogo al quale sembrerebbero portare i misteriosi cunicoli. Anche la sommità del colle è stranissima – perfettamente piatta. Pare che non sia una collina naturale ma che nascondeva una sorte di piramide antichissima (etrusca), che poi col tempo si sia pian piano ricoperta naturalmente da terreno ed erba, tra l’altro non sarebbe la prima piramide in Italia. La leggenda narra che gli ultimi a riuscire ad entrare siano stati degli anziani in gioventù ma che dopo qualche metro siano dovuti tornare indietro per la mancanza d’aria dovuta alla chiusura ormai millenaria di tali cunicoli.
Nessun nuovo studio o scavo è stato condotto per cui al momento i misteri che aleggiano intorno al borgo di Certaldo Alto rimangono irrisolti, alimentando così le leggende sulla fitta rete di cunicoli che attraversano segretamente il paese… così il misterioso sottosuolo del borgo Certaldo sia ricco di tesori antichi e dal valore inestimabile.









