La storia di Ciro Peluso è quella di un uomo che ha coltivato due immense passioni: il calcio e la musica. La sua avventura inizia nelle strade, nei campetti di quartiere, in un periodo in cui le scuole calcio non erano diffuse. Spinto dalla pura passione, Ciro ha imparato tutto da solo, senza l’aiuto di un allenatore o di strutture specializzate. «Avevo 15 anni quando ho cominciato; giocavamo per strada, e nessuno mi ha insegnato niente, tutto era dentro di me», ricorda Ciro con nostalgia.
La sua abilità lo porta rapidamente a giocare nelle squadre dilettantistiche, fino a arrivare al calcio professionistico. Come centravanti, ha sempre avuto un “vizio del gol”, una qualità che lo distingue in campo. Il culmine della sua carriera calcistica arriva nel 1982 con la Grumese, una squadra di Serie C, dove incontra l’allenatore Mario Zurlini, un ex calciatore del Napoli, che avrà un ruolo fondamentale nella sua transizione verso il mondo della musica. «Zurlini era un grande appassionato di musica napoletana. Nei ritiri pre-partita, mi chiedeva spesso di cantare delle canzoni», racconta Ciro Peluso.
Quasi per caso, così nasce la sua passione per il canto. Tuttavia, la carriera calcistica di Ciro viene interrotta improvvisamente da un infortunio ai legamenti e al menisco, costringendolo a ritirarsi dal calcio a soli 33 anni. Nonostante il dolore per l’addio al calcio, quella che era iniziata come una passione si trasforma in una vera e propria vocazione artistica. Grazie al supporto di prestigiosi maestri di musica, Ciro Landi, questo il suo nome d’arte, intraprende la carriera di cantante, esibendosi in feste di piazza, cerimonie e vari eventi.
La sua voce e il talento sono apprezzati ovunque, ma ora è giunto il momento di realizzare il suo sogno più grande: un concerto tutto suo in teatro. «Gli anni passano, ma la passione rimane sempre viva. Ora è il momento di fare un concerto tutto solo», afferma Ciro con emozione. E non manca di esprimere un sentito ringraziamento a chi ha sempre creduto in lui: «Grazie a tutti, dalla mia famiglia a chi mi ha seguito, e al direttore del “Roma”, Antonio Sasso, per il suo costante supporto fin dai tempi in cui giocavo nel calcio dilettantistico».
Questa è la storia di Ciro Peluso, un uomo che è riuscito a trasformare una passione in carriera, dimostrando che, con dedizione e talento, anche i sogni più grandi possono diventare realtà. È suo il progetto per la serata dedicata alla musica classica napoletana, che si terrà il 27 ottobre alle ore 20 presso l’auditorium della chiesa di Santa Maria del Mare a Pinetamare. L’evento, presentato da Miss Natalia, vedrà la partecipazione del Corpo di Ballo Dancenter Scuola di Danza, di Beppe Tango con il tango argentino, di Lina Maddaloni in concerto live e di Gennaro Montuori, noto come “Palummella”, accompagnato al pianoforte dal maestro Nunzio Ricci. Si ringrazia anche la collaborazione di Mario Guida presidente della associazione Casmu da Carinaro.
di Emanuela Coppola