Nella veste di mandatario della SIAE per il Salernitano, Claudio Preziosi avrebbe agevolato una società con sede a Bologna in cambio di denaro. È quanto i carabinieri del Nucleo Investigativo e la Procura di Salerno contestano a tre indagati, ai quali sono state notificate altrettante misure cautelari emesse dal gip di Salerno per corruzione e falso ideologico in atto pubblico commesso da privato. I tre indagati sono Claudio Preziosi (nato ad Avellino il 3 dicembre 1963), Andrea Vitali (nato a Fermo il 20 giugno 1984) e Omar Riahi (nato a Catania il 15 giugno 1989).
I fatti, secondo la ricostruzione della Procura, evidenziano un «consolidato accordo corruttivo» intervenuto tra gli indagati; in particolare Preziosi, in qualità di mandatario Siae, avrebbe sponsorizzato una società commerciale con sede legale a Bologna che faceva capo a Vitali e di cui Riahi era responsabile commerciale al fine di farla subentrare nel servizio di biglietteria di esercizi di intrattenimento della provincia di Salerno in cambio di somme di denaro formalmente giustificate con l’emissione di fattura oggettivamente e soggettivamente non veritiere.
Claudio Preziosi è molto conosciuto a Salerno proprio per la sua attività di mandatario Siae e per i “blitz” che effettuava nei locali pubblici, insieme alle forze dell’ordine, per il controllo del regolare pagamento dei bordero’ e dei diritti d’autore. Nel novembre 2022 prese parte con la moglie e i due figli al programma tv “Nei tuoi panni” condotto su RaiDue da Mia Ceran in cui per una settimana scambiò il suo ruolo con quello della moglie.