Il Tribunale dei Ministri di Roma sta esaminando un esposto che accusa l’ex Ministro della Salute ed il direttore dell’AIFA, Nicola Magrini, di reati quali omicidio plurimo, falso ideologico, e somministrazione pericolosa di farmaci…
L’indagine trae origine dalle denunce presentate dal Comitato Ascoltami, il sindacato SFD ed altre associazioni, supportate da documenti noti come “AIFA leaks”…
Questi materiali suggerirebbero che le autorità abbiano minimizzato o nascosto informazioni sugli effetti avversi dei vaccini durante la campagna anti-COVID-19…
Il caso, che ora è nelle mani del Tribunale dei Ministri, è legato ad un contesto più ampio di accuse sulle presunte omissioni e manipolazioni durante la gestione della pandemia…
Le indagini preliminari sono in corso…
Le accuse sono gravissime ed il popolo tradito urla…
La verità, soffocata per troppo tempo, inizia finalmente ad emergere, e con essa, il grido di milioni di italiani che esigono giustizia…
Tanti sono stati gli inganni crudeli perpetrati durante la gestione della pandemia…
Tutti ricorderanno lo sfruttamento mediatico della scena delle bare di Bergamo…pare che quelle immagini strazianti, che hanno fatto il giro del mondo alimentando il terrore collettivo, fossero in realtà scatti provenienti da Lampedusa, utilizzati per manipolare le emozioni dei cittadini durante il periodo della presunta pandemia…
Una mistificazione vergognosa orchestrata per creare paura, paralizzare la ragione e piegare un’intera nazione alla narrazione imposta dal regime sanitario…
E non basta…
Roberto Speranza aveva addirittura vietato le autopsie, un atto deliberato per impedire che la verità emergesse forse?
Che cosa si voleva nascondere?
Perché i cittadini non avevano il diritto di sapere cosa stesse realmente accadendo?
Le famiglie hanno visto i loro cari uscire dagli ospedali non come persone ma come numeri, inceneriti senza un ultimo addio, sigillati in sacchi mortuari…
Ci hanno mostrato la dignità umana calpestata ed il dolore trasformato in silenzio forzato…
Ma Speranza non era solo…
Insieme a lui, un intero apparato di potere ha imposto una dittatura sanitaria che ha travolto diritti e libertà, usando i media e una legislazione illogica per ridurre i cervelli in pappa e trasformare cittadini liberi in sudditi obbedienti…
Ricordiamo i DPCM che rasentavano l’assurdo: i non vaccinati potevano prendere il caffè al bancone, ma non potevano sedersi ad un tavolo, come se il virus avesse confini immaginari tracciati dalla follia del controllo…
Una logica insensata, un sistema di regole costruito non per proteggere la salute, ma per spezzare la volontà e dividere il popolo…
La paura è stata l’arma più potente…
Hanno creato un sistema di controllo delle masse basato sul terrore: numeri, immagini, bollettini quotidiani ed una propaganda martellante che ha fatto leva sull’angoscia collettiva…
Hanno alimentato una narrazione dove la libertà personale era il nemico e l’obbedienza cieca l’unica virtù…
Milioni di italiani, terrorizzati ed isolati, sono stati costretti ad accettare trattamenti sanitari sperimentali, minacciati di perdere il lavoro, l’istruzione, e perfino il diritto di vivere una vita normale…
Come a Norimberga, la giustizia oggi chiama a raccolta le coscienze…
Non possiamo dimenticare ciò che è stato!
Le atrocità del passato servono da monito: chi ha abusato del proprio potere per distruggere vite umane deve rispondere davanti alla Storia e davanti alla legge…
Le ombre delle vittime chiedono risposte ed il silenzio non è più un’opzione…
Chi ha perso i propri cari e chi ha compreso veramente cosa è stato fatto, non si fermerà finché ogni responsabilità non sarà accertata…
Chi ha compreso, non si fermerà finché ogni decisione, ogni decreto, ogni omissione non sarà esaminato alla luce della verità…
Roberto Speranza e tutti coloro che hanno partecipato a questa gigantesca macchina di oppressione non potranno nascondersi dietro i corridoi del potere… il loro operato ha segnato una ferita indelebile, una macchia che solo la giustizia può svelare…
Quella di Roberto Speranza e dei suoi complici è una pagina di uno dei più grandi crimini della storia dell’umanità…
Hanno partecipato attivamente ad un progetto di controllo e di distruzione sacrificando vite umane sull’altare di interessi oscuri…
Oggi, le loro azioni gridano giustizia…
Non c’è spazio per il perdono e non c’è spazio per l’oblio…
I morti e le persone colpite da malori improvvisi, i corpi inceneriti senza dignità e tutti coloro che hanno perso la propria libertà esigono che la verità sia portata alla luce e che Roberto Speranza ed i suoi complici paghino per ogni vita distrutta, per ogni diritto calpestato e per ogni bugia raccontata…
La storia ci guarda…
La giustizia non può più aspettare…