di Francesca Biagioli
test del Salvagente ci mostra quali sono le acque minerali più contaminate (ma sempre entro i limiti di legge) da pesticidi. Sono 3 in particolare le marche “bocciate”
Un recente test di laboratorio condotto dagli esperti della rivista “Il Salvagente” ha svelato un piccolo “segreto” delle acque minerali che tanti consumatori bevono ogni giorno.
Analizzando 18 delle marche più popolari in Italia, sono emerse tracce di pesticidi in ben 14 bottiglie, pari al 77,7% dei campioni analizzati.
È importante però subito sottolineare che, dal punto di vista legale, non ci sono motivi di allerta: le normative stabiliscono soglie di sicurezza di 0,1 microgrammi per litro per ogni singolo pesticida e 0,5 microgrammi per litro per la somma totale di tutti i pesticidi. Nei campioni testati, i livelli di pesticidi non hanno mai superato questi limiti ma, come ricordano gli esperti, ciò comunque “non basta a tranquillizzarci del tutto“.
Infatti, alcuni marchi hanno mostrato la presenza di ben 4 diversi principi attivi contemporaneamente, tra cui sostanze considerate interferenti endocrini, come il Propiconazolo e la Cipermetrina, che possono essere tossiche per la fertilità o trasformarsi in composti cancerogeni, come il Bifenile. In totale, 8 campioni contenevano almeno 3 tipi diversi di fitofarmaci.
Le acque testate sono quelle delle seguenti marche:
- Panna
- Levissima
- Sant’Anna
- Rocchetta
- Saguaro (Lidl)
- Ferrarelle
- San Benedetto Popoli Fonte Primavera
- Lete
- Guizza Fonte Vallereale
- Uliveto
- Eva
- Vitasnella
- Brioblu
- Fiuggi
- San Pellegrino
- Fonte Essenziale
- Lauretana
- Evian
Queste invece le fonti da cui provengono i campioni testati:
- Sant’Anna naturale – Vinadio (Cn)
- Lete effervescente naturale – Pratella (Ce)
- Gran Guizza naturale – Popoli (Pe)
- San Benedetto ecogreen naturale – Popoli (Pe)
- Uliveto naturale – Vicopisano (Pi)
- Fiuggi naturale – Fiuggi (Fr)
- S. Pellegrino frizzante naturale – San Pellegrino Terme (Bg)
- Ferrarelle effervescente naturale – Riardo (Ce)
- Saguaro naturale – Paesana (Cn)
- Levissima naturale – Valdisotto (So)
- Vitasnella naturale – Darfo Boario Terme (Bs)
- Evian naturale – Évian-les-Bains, Francia
- BrioBlu leggermente frizzante – Gualdo Tadino (Pg)
- Panna naturale – Scarperia e San Piero (Fi)
- Rocchetta naturale – Gualdo Tadino (PG)
- Eva naturale – Paesana (Cn)
- Lauretana naturale – Graglia (Bi)
- Fonte essenziale naturale – Darfo Boario Terme (Bs)
È lecito chiedersi come le sorgenti di acqua minerale possano essere contaminate da pesticidi, dato che i produttori seguono un elenco (c’è da dire solo parziale) di sostanze da monitorare. La risposta, purtroppo, la intuiamo tutti. Il Salvagente scrive:
Continuando a utilizzare così tanta chimica in campo non si può immaginare che esistano isole incontaminate, neppure nelle sorgenti delle minerali.
Le marche di acqua minerale che contengono più pesticidi
Tra le acque minerali analizzate, le 3 peggiori per quanto riguarda la contaminazione da pesticidi (che ricordiamo essere comunque a norma di legge) sono Guizza, San Pellegrino e Uliveto che ottengono un giudizio inferiore a 4/10, dunque scarso.
- Guizza (3,9 punti) presenta anti-parassitari totali 0,014, (Piperonyl Butoxide 0,008, 2-Phenylphenol 0,003, Deet 0,002, Biphenyl 0,001)
- San Pellegrino (3,9 punti) contiene anti parassitari totali 0,01, (Piperonyl Butoxide 0,005, Biphenyl0,002, Cypermethrins 0,002, Deet 0,001)
- Uliveto (3,9 punti) presenta antipa-rassitari totali 0,015, (Cypermethrins 0,007, Piperonyl Butoxide 0,007, Deet 0,001)
Per conoscere i risultati completi del test e le acque minerali risultate completamente prive di tracce di pesticidi (solo 4), fate riferimento al numero di agosto del Salvagente.