Negli ultimi giorni a Ventimiglia si è acceso un dibattito riguardo alle condizioni di alcune aree urbane della città. Diverse segnalazioni da parte dei cittadini hanno infatti messo in evidenza situazioni di degrado, dalla scarsa manutenzione di marciapiedi e spazi verdi fino a episodi di maleducazione e incuria. Le fotografie circolate sui social hanno amplificato il malcontento, mostrando zone centrali e periferiche lasciate troppo spesso all’abbandono. Il problema non riguarda solo l’aspetto estetico, ma tocca anche la vivibilità quotidiana. Strade sconnesse, erbacce alte e rifiuti abbandonati rendono difficile il passaggio di pedoni e famiglie, oltre a offrire un’immagine poco dignitosa della città ai turisti che vi transitano. I cittadini lamentano una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione e chiedono interventi rapidi per restituire decoro e sicurezza. La questione del degrado urbano non è nuova a Ventimiglia, città che negli ultimi anni ha vissuto cambiamenti significativi e affrontato sfide complesse, soprattutto legate al tema dei flussi migratori e alle emergenze di ordine pubblico. Tuttavia, secondo i residenti, non può essere una giustificazione per trascurare la manutenzione ordinaria. “Ventimiglia è una città con potenzialità enormi affermano alcuni cittadini ma se chi arriva trova sporcizia e incuria, l’immagine complessiva ne risente”. Il dibattito ha avuto eco anche in consiglio comunale, con richieste di maggiore attenzione e stanziamenti dedicati. Alcuni consiglieri di opposizione hanno sottolineato la necessità di un piano di manutenzione costante, mentre la maggioranza ha ribadito che già sono previsti interventi, ma che le risorse limitate non consentono di risolvere ogni criticità in tempi brevi. Nonostante le rassicurazioni, la percezione dei cittadini resta critica. Molti si chiedono perché, a fronte di importanti progetti turistici e culturali, la manutenzione quotidiana sembri passare in secondo piano. In effetti, la città vive una contraddizione evidente: da un lato, l’apertura di nuovi spazi come il polivalente del Forte dell’Annunziata o l’organizzazione di eventi di richiamo, dall’altro la difficoltà a mantenere in ordine strade e piazze. Il futuro prossimo dirà se le segnalazioni saranno ascoltate. Di certo, il degrado urbano rappresenta un tema sensibile che tocca la vita quotidiana molto più di grandi progetti a lungo termine. E la cittadinanza chiede con forza di sentirsi ascoltata, affinché Ventimiglia non debba più essere percepita come una città trascurata, ma come una realtà che cura la propria immagine a partire dalle cose semplici.
