La Sicilia è stata colpita da una catastrofe senza precedenti, un disastro che secondo alcuni esperti, non si limita ad essere il semplice risultato di un maltempo estremo perché solleva in molte persone, interrogativi inquietanti sul ruolo oscuro che forze “invisibili” potrebbero aver avuto nel provocarlo…
Le acque impetuose che hanno travolto città come Torre Archirafi e Riposto non sono per chi guarda la realtà con spirito critico, un capriccio della natura ma sono senz’altro l’effetto tangibile di un sistema che sta sfuggendo al controllo, un sistema che gioca con il clima, che manipola i cieli e che altera il nostro ambiente…tutto questo è, a detta di molti esperti, riconducibile alla “geoingegneria”…
Il fenomeno che ha devastato queste terre potrebbe quindi non essere il frutto di condizioni atmosferiche impetuose ma il risultato di esperimenti che agiscono senza scrupoli sulle forze naturali, alterando un equilibrio che l’uomo ha da tempo perduto di vista…
Le strade sono state invase da fiumi di acqua e di fango con auto ed abitazioni travolte senza pietà… eppure, mentre le forze di soccorso si sono arrabattate tra le macerie per salvare ciò che era ancora possibile salvare, una domanda è restata sospesa nell’aria: fino a quando dovremo ignorare l’opera nascosta di chi gioca con la nostra vita e con il nostro ambiente?
Il disastro non è solo fisico, ma è anche psicologico…l’umanità è ormai abituata a vivere nell’illusione della protezione, mentre le leve del potere si muovono nell’ombra alterando il nostro mondo con la forza di esperimenti che vanno ben oltre la nostra comprensione…
Questo non è solo un allarme per la Sicilia ma è un grido per tutta l’Italia e per il mondo intero…
Se non agiamo ora, se non la smettiamo di ignorare questi segnali, la nostra civiltà potrebbe essere destinata a cedere sotto il peso dei giochi di potere che minano la stabilità del nostro clima e della nostra esistenza…
La domanda ora è: quanto dovremo ancora subire prima che il cielo ci chieda un conto troppo alto da pagare?