di Erica Veroni
Presentata il 7 ottobre 2024 e attualmente depositata alla Camera dei Deputati, la proposta di legge per abbassare il diritto di voto in Italia a 16 anni rappresenta un cambiamento significativo nella partecipazione politica dei giovani. La modifica riguarda l’articolo 48 della Costituzione, che oggi attribuisce il diritto di voto ai cittadini al compimento dei 18 anni.
La proposta di legge
La proposta costituzionale n. 2074 è stata presentata da Chiara Appendino, Lucia Baldino e Alfonso Colucci, esponenti del Movimento Cinque Stelle. Essa mira a modificare l’articolo 48 della Costituzione per attribuire il diritto di voto ai cittadini a partire dai 16 anni di età.
Il motivo principale dietro questa iniziativa è il calo della partecipazione elettorale, fenomeno osservato in diverse elezioni degli ultimi anni. Coinvolgere i giovani fin dai 16 anni, secondo i promotori, potrebbe rafforzare il loro impegno nella vita politica e contribuire a invertire la tendenza all’astensionismo. Esperienze di altri paesi europei come Austria, Scozia e Grecia, dove il voto ai 16enni è già realtà, hanno dimostrato un aumento dell’affluenza giovanile alle urne.
Cosa cambierebbe
Se approvata, la proposta modificherebbe il comma 1 dell’articolo 48, sostituendo “la maggiore età” con “il sedicesimo anno di età”. Questo consentirebbe ai giovani di 16 e 17 anni di votare a tutte le elezioni: politiche, europee, regionali e comunali. L’ampliamento della base elettorale coinvolgerebbe circa 1,2 milioni di nuovi elettori, arricchendo il panorama democratico italiano.
Attualmente, il testo costituzionale sancisce che “il voto è personale ed eguale, libero e segreto” ed è riservato ai cittadini che hanno raggiunto la maggiore età.
Tempistiche e iter legislativo
Essendo una proposta di legge costituzionale, l’iter è lungo e complesso. Dopo il deposito, il testo sarà:
- Esaminato dalle commissioni parlamentari competenti.
- Votato in due letture sia dalla Camera sia dal Senato.
- Potenzialmente sottoposto a referendum popolare, qualora lo richiedano un ramo del Parlamento o 500.000 cittadini.
Al momento, la legge è ancora nella fase iniziale della discussione politica. Sebbene abbia suscitato interesse, potrebbe subire emendamenti o modifiche durante il dibattito parlamentare. Se approvata, rappresenterebbe un importante passo verso un maggiore coinvolgimento giovanile nella vita democratica del Paese. A disposizione il testo completo e integrale della proposta di legge costituzionale n. N. 2074 (Pdf 187 kB), da poter consultare per approfondire nel dettaglio ogni passaggio.