In un curioso intreccio tra tradizione e tecnologia, una donna greca ha deciso di mettere fine al proprio matrimonio dopo dodici anni, basandosi sull’interpretazione dei fondi di caffè effettuata non da una veggente, bensì da ChatGPT, un’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI.
Secondo quanto riportato da Greek City Times, la protagonista della vicenda ha utilizzato la pratica della tasseomanzia, un’antica arte divinatoria che prevede la lettura dei fondi di caffè, ma con un tocco moderno: anziché consultare una cartomante, ha fotografato i resti del caffè greco bevuto dal marito e li ha sottoposti all’analisi del chatbot.
L’interpretazione fornita da ChatGPT ha lasciato pochi dubbi: i simboli nei fondi suggerivano l’esistenza di una relazione extraconiugale con una donna più giovane, presumibilmente il cui nome iniziava con la lettera “E”. La previsione indicava anche che tale legame avrebbe messo seriamente a rischio la stabilità familiare. Inizialmente il marito avrebbe liquidato la vicenda con sarcasmo, non dando peso alle “visioni digitali”, ma la moglie, convinta dalla risposta dell’IA, ha deciso di avviare le procedure legali per il divorzio.
Il caso ha suscitato stupore e ironia online, sollevando anche interrogativi sul crescente ruolo della tecnologia in ambiti personali e simbolici. È forse l’inizio di una nuova era per la tasseomanzia, in cui gli algoritmi affiancano (o sostituiscono) l’intuito umano? Nel frattempo, il caffè greco si conferma più che una bevanda: in alcune tazze, pare, può nascondersi il destino di un intero matrimonio.