Carcere di Bologna la Cassazione ha annullato la misura cautelare per i quattro agenti della polizia penitenziaria della Dozza, accusati di aver coperto l’ingresso di droga nel carcere in cambio di vino, biscotti e merendine. Ora il Tribunale del Riesame dovrà riesaminare il caso.
L’inchiesta, che ipotizza lo spaccio aggravato di stupefacenti all’interno della struttura detentiva, si concentra sul presunto atteggiamento degli agenti, accusati di aver chiuso un occhio quando un detenuto rientrava in cella con la droga dopo i permessi premio. Nonostante il riconoscimento di gravi indizi di colpevolezza, il gip Letizia Magliaro aveva rigettato le richieste di misure cautelari, permettendo ai poliziotti di continuare a lavorare.
La Procura ha chiuso le indagini, un passo che potrebbe portare a una richiesta di rinvio a giudizio. Nel frattempo, la decisione della Cassazione rappresenta un punto a favore degli agenti, in attesa del nuovo esame da parte del Riesame di Bologna.