Ha fatto irruzione armato di coltello in un’attività commerciale della città, con il volto coperto e un solo obiettivo: portare via l’incasso della giornata. Ma il suo piano criminale non è andato a buon fine.

È quanto avvenuto lo scorso gennaio, a Eboli, in provincia di Salerno dove era rimasto latitante il responsabile di una tentata rapina in un esercizio commerciale del luogo… almeno, fino all’11 aprile. Infatti, i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia locale venerdì hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Franco Morelli. Quest’ultimo è stato ritenuto responsabile della suddetta tentata rapina aggravata.

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito delle indagini avviate subito dopo l’accaduto e che hanno portato a ricostruire i dettagli dell’aggressione.

Il fatto

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Morelli si sarebbe introdotto all’interno del negozio armato e a volto travisato, ha minacciato i presenti nel tentativo di farsi consegnare il denaro custodito in cassa. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e l’analisi delle immagini di videosorveglianza hanno poi consentito di risalire rapidamente all’identità del presunto autore del gesto.

L’azione, però, non è riuscita: il colpo è fallito, ma la paura tra gli esercenti è rimasta viva per giorni, alimentando il senso di insicurezza in città.

La custodia cautelare, applicata in questi giorni, rappresenta un primo passo nell’iter giudiziario. Come da prassi, il provvedimento è suscettibile di impugnazione e le accuse dovranno essere confermate nelle fasi successive del processo, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza.

L’operazione rappresenta l’ennesimo colpo inflitto alla microcriminalità locale, grazie alla sinergia tra magistratura e Arma dei Carabinieri, impegnate a garantire sicurezza e legalità sul territorio.