Dopo 40 anni dalla sua morte, Eduardo De Filippo riesce ancora a far sognare il teatro napoletano e a sostenere i giovani talenti nella loro carriera. L’idea del regista Antonello Cossia, insieme agli ex allievi della Scuola del Teatro di Napoli, è quella di proporre una visita itinerante all’interno del Teatro San Ferdinando di Napoli. “Eduardo punto e da capo” sarà un’esperienza immersiva, capace di combinare la grandezza e la tradizione di De Filippo con la modernità e suggestioni sceniche. Un vero e proprio viaggio che incornicia il teatro di varietà, la comicità e la profondità che il maestro napoletano è riuscito a trasmettere alle nuove generazioni.
Figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta, Eduardo De Filippo nacque e crebbe sul palcoscenico insieme ai suoi fratelli. Non si limitò a essere un attore, ma divenne autore e regista di opere che hanno cambiato il teatro popolare, come Filumena Marturano, Natale in casa Cupiello e Il sindaco del Rione Sanità, che sono ancora oggi parte del repertorio teatrale delle compagnie italiane e vengono rappresentate in tutto il mondo. Le sue composizioni trattano spesso temi come la solitudine, la dignità umana e le ingiustizie sociali, ma lo fanno senza mai perdere l’ironia che caratterizzava il suo linguaggio.
Assieme ai fratelli, creò la “Compagnia De Filippo”, che lo ha reso il simbolo teatrale che è oggi. Del padre Scarpetta, la sua fortuna fu quella di continuare e rielaborare l’opera Sciosciammocca, l’apice per molti del teatro comico-popolare, che dimostra l’immensità e la genialità di questa famiglia teatrale.
Eduardo De Filippo, con la sua arte, ha dato una voce alla Napoli popolare, ma anche a tutta l’umanità. Un artista che ha saputo raccontare con ironia e intensità i sogni, i dolori e le speranze degli italiani. Un maestro che ancora oggi vive nelle sue parole e nelle sue opere tra i teatri della sua città.