La Campania si prepara a voltare pagina. Dopo dieci anni di governo targato Vincenzo De Luca, il 23 e 24 novembre si terranno le elezioni regionali per scegliere il nuovo presidente della Regione. La sfida principale si gioca tra due figure di spicco della politica italiana: Roberto Fico, candidato del centrosinistra e Movimento 5 Stelle, ed Edmondo Cirielli, espressione del centrodestra e di Fratelli d’Italia. Due profili molto diversi, con visioni opposte su sicurezza, ambiente e sviluppo economico.
Roberto Fico, 50 anni, napoletano, è stato uno dei volti storici del Movimento 5 Stelle. Dal 2018 al 2022 ha ricoperto la carica di Presidente della Camera dei Deputati, una delle più alte istituzioni dello Stato. Si presenta come un candidato civico, vicino alle persone, attento ai temi dell’ambiente, dei diritti civili, della trasparenza e della sanità pubblica. La sua proposta politica punta a una Campania più sostenibile e inclusiva, con una gestione pulita delle risorse e meno sprechi. “Basta clientelismo e promesse non mantenute”, è uno dei messaggi chiave della sua campagna.
Dall’altra parte c’è Edmondo Cirielli, 60 anni, originario di Nocera Inferiore. Ex carabiniere e ufficiale dell’Esercito, oggi viceministro degli Esteri, è da sempre uno dei riferimenti della destra campana. Con un passato da presidente della Provincia di Salerno e da parlamentare di lungo corso, Cirielli propone un approccio più pragmatico e rigido: più sicurezza, meno burocrazia, più sostegno alle imprese e un controllo severo della spesa pubblica. Vuole “voltare pagina” rispetto alla gestione De Luca, promettendo interventi concreti soprattutto nelle aree più trascurate della regione.
La sfida tra Fico e Cirielli è anche uno scontro tra due modelli di governo: da una parte una Regione più partecipativa, verde e trasparente; dall’altra un’amministrazione improntata all’ordine, alla rapidità e al rilancio economico. A rendere questa tornata elettorale ancora più decisiva c’è la gestione dei fondi regionali, che influiscono su sanità, trasporti, lavoro, ambiente, turismo e istruzione. Chi vincerà, infatti, avrà nelle mani la guida di uno dei territori più complessi e dinamici d’Italia. In un momento di forte sfiducia verso la politica, l’astensionismo resta un rischio concreto. Eppure, il voto regionale incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini: dagli ospedali ai trasporti, dalle opportunità di lavoro alla tutela ambientale. Per questo, il 23 e 24 novembre, scegliere consapevolmente sarà fondamentale per il futuro della Campania.
La Campania sta per scegliere un nuovo presidente della Regione. Dopo dieci anni con Vincenzo De Luca, il 23 e 24 novembre si vota per decidere chi guiderà la nostra terra nei prossimi cinque anni. I due principali candidati sono Roberto Fico e Edmondo Cirielli. Hanno idee molto diverse, ma entrambi vogliono migliorare la vita delle persone. Vediamo cosa vogliono fare, spiegato in modo semplice e chiaro, così che anche i più giovani possano capire.
Chi è Roberto Fico e cosa vuole fare
Roberto Fico ha 50 anni, viene da Napoli e per anni è stato una delle figure più importanti del Movimento 5 Stelle. È stato anche Presidente della Camera, cioè uno dei ruoli politici più importanti in Italia.
Fico sogna una Campania più pulita, giusta e moderna.
Vuole:
-
Più rispetto per l’ambiente: meno smog, trasporti pubblici migliori e più attenzione alla natura.
-
Sanità per tutti: vuole ospedali che funzionano bene, con meno attese e più servizi.
-
Politica trasparente: significa niente favoritismi, niente soldi sprecati, niente promesse vuote.
-
Più spazi per giovani e diritti per tutti: Fico crede che i ragazzi debbano avere più possibilità di partecipare e crescere in una regione viva e accogliente.
Insomma, lui vuole cambiare il modo di governare la Campania, rendendola più onesta, verde e a misura di persona.
Chi è Edmondo Cirielli e cosa vuole fare
Edmondo Cirielli ha 60 anni e viene da Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Prima di entrare in politica è stato carabiniere e ufficiale dell’Esercito. Oggi è viceministro degli Esteri. È un politico esperto e fa parte di Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni.
Cirielli sogna una Campania più sicura, ordinata e forte.
Vuole:
-
Più sicurezza: controlli più seri per far rispettare le regole e far sentire tutti più protetti.
-
Meno burocrazia: vuole ridurre la lentezza e la confusione nei servizi pubblici, per avere risposte più veloci.
-
Più aiuti a imprese e lavoratori: vuole creare più opportunità di lavoro e far crescere l’economia.
-
Controllo dei soldi pubblici: niente sprechi e più serietà su come vengono usati i fondi della Regione.
Lui vuole “voltare pagina” rispetto a come sono andate le cose finora, puntando su regole, ordine e crescita economica.
Perché è importante votare
Forse molti giovani pensano: “La politica non mi interessa” oppure “Tanto non cambia nulla”. Ma chi vince queste elezioni deciderà come usare i soldi della Regione per cose che ci toccano ogni giorno:
-
Ospedali e pronto soccorso
-
Scuole e formazione
-
Trasporti, autobus, treni e strade
-
Ambiente e spazi pubblici
-
Lavoro e turismo
Votare significa scegliere che tipo di Campania vogliamo:
-
Una più verde, giusta e partecipativa come la immagina Fico,
-
oppure una più ordinata, sicura e concreta come la vede Cirielli.
Un messaggio ai giovani
Non serve essere esperti di politica per votare. Basta capire chi ti rappresenta di più e quale futuro vuoi per la tua terra.
Il 23 e 24 novembre non lasciare che decidano gli altri per te: informati, scegli e fai sentire la tua voce. La Campania del domani dipende anche da te.









