Un 33enne napoletano è stato arrestato con l’accusa di produzione e commercio illecito di materiale esplosivo, dopo che le forze dell’ordine hanno scoperto un vasto giro di spedizioni di artifizi pirotecnici di elevata pericolosità, camuffati come semplici “articoli per la casa”.
L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, realizzava artigianalmente fuochi d’artificio illegali in un laboratorio improvvisato e li spediva poi in oltre trenta province italiane, servendosi di corrieri espressi. Per eludere i controlli, nella causale delle spedizioni veniva sempre indicata la voce “articoli domestici”.
A far scattare le indagini è stato un pacco esploso accidentalmente durante il trasporto, che ha insospettito gli inquirenti. Da lì è partita un’operazione coordinata che ha portato all’individuazione del mittente, alla perquisizione del suo domicilio e infine all’arresto.
All’interno del laboratorio sono stati sequestrati numerosi ordigni artigianali, polveri esplosive, micce e tutto il materiale necessario alla fabbricazione dei fuochi. Il 33enne è ora detenuto in attesa di giudizio. Le autorità stanno proseguendo gli accertamenti per verificare la destinazione finale del materiale e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.
Un’attività pericolosa e totalmente fuori controllo, che avrebbe potuto provocare gravi conseguenze per l’incolumità pubblica.