Pensava di aver trovato la soluzione perfetta per rientrare in possesso della sua auto sequestrata, ma il piano è crollato davanti all’occhio attento dei veri carabinieri. Protagonista della vicenda un giovane di San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, che si è finto maresciallo dell’Arma per recuperare l’auto sottoposta a fermo amministrativo. Ora dovrà rispondere di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, falsità materiale commessa dal privato e sostituzione di persona.
La scoperta del primo reato e il sequestro dell’auto
Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando i carabinieri, durante un normale controllo del territorio, hanno fermato il giovane alla guida della sua auto. Il problema? Il veicolo era già sottoposto a fermo amministrativo, ma questo non aveva impedito al ragazzo di continuare a usarlo. L’auto è stata quindi sequestrata e trasferita in una depositeria autorizzata.
Il piano per raggirare la legge
Determinato a riavere l’auto, il giovane ha messo in atto un piano tanto audace quanto illecito. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, si è spacciato per un maresciallo in servizio a Baselice, altro comune del beneventano. Ha contattato il titolare della depositeria, qualificandosi come carabiniere, e ha comunicato che il sequestro dell’auto era stato annullato. A supporto della sua versione, ha inviato anche un falso verbale di annullamento della contravvenzione.
Per rendere il piano ancora più credibile, ha poi richiamato la depositeria da un altro numero, questa volta spacciandosi per il legittimo proprietario dell’auto (ovvero sé stesso), annunciando che sarebbe passato a ritirare il veicolo. L’escamotage ha funzionato e il giovane è riuscito a riprendersi l’auto.
La scoperta dei carabinieri e la nuova denuncia
Il piano sembrava aver avuto successo, almeno fino a quando i carabinieri di Baselice non hanno notato qualcosa di strano. Durante un servizio di pattuglia, passando davanti all’abitazione del giovane, hanno visto parcheggiata proprio l’automobile che avrebbe dovuto trovarsi ancora sotto sequestro nella depositeria.
A quel punto, i militari hanno avviato immediatamente gli accertamenti, scoprendo la truffa. Il veicolo è stato sequestrato nuovamente e affidato al custode giudiziale. Per il giovane, invece, sono scattate le denunce per i reati commessi.