martedì, Maggio 20, 2025

Flop rai

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08/04/25 – Rai, chiude “Ne vedremo delle belle”. Carlo Conti: “E’ mancato il pepe tra le protagoniste”

Lo show termina il 12 aprile. Cancellata l’ultima puntata

Già sulla carta era una specie di esperimento sadico, di accanimento terapeutico, ma contro Amici di Maria De Filippi su Canale 5 che veleggia sul 28%, giocarsi la carta delle dieci showgirl che si sfidano, era sembrata una carta possibile. Invece lo show condotto da Carlo Conti il sabato sera su Rai 1, partito al 17% di share, è precipitato al 13% e chiude i battenti. Ne vedremo delle belle, che il conduttore aveva definito “show talent”, ma di show si è visto pochissimo, chiuderà sabato 12 aprile. Doveva esserci un’altra puntata, cancellata. Lo anticipa Dagospia, la Rai conferma e minimizza il flop: “Si è trattato di un esperimento, la chiusura è legata anche alla concomitanza con la Pasqua”.

Il Sabato Santo con i gorgheggi di Valeria Marini e i balletti di Veronica Maya deve essere suonato stonato, la verità è che il programma – in cui le soubrette si sfidavano in prove di canto, musical, intervista – con la giuria formata da Christian De Sica, Mara Venier e Frank Matano, era un varietà-reality senza il fascino (anche trash) dello spettacolo e senza la vera cattiveria del reality. “Dieci ragazze per me possono bastare”, devono aver pensato gli autori, e invece non è così. Inutili gli sforzi per far avvelenare il clima e creare l’effetto Eva contro Eva. Perché fare brutta figura quando, in fondo, per molte delle protagoniste era comunque un ritorno al sabato sera su Rai1 dopo anni di dimenticatoio?

“In realtà dovevamo fare cinque puntate con la pausa del Sabato Santo, sera in sui su Rai1 non è il caso di fare del varietà. E siccome il programma non è che vada benissimo ho pensato: figuriamoci se sto fermo una settimana” spiega Carlo Conti a LaPresse. “Avevano previsto di fermarci alla quarta e finire con sabato, visto che si tratta di un programma sperimentale – continua il conduttore – piuttosto che riprenderlo è meglio evitare. Certo se hai un programma che ti fa il 25-30% di share puoi anche fermarti una settimana, ma visto che Ne vedremo delle belle non ha carburato preferisco finire prima. Sono andate in onda quattro puntate senza la quinta, che era in sospeso fin dall’inizio”. Conti non recrimina: “Se sono soddisfatto? Quando sperimento sono sempre contento, anche perché se non sperimento io o Antonella Clerici, Milly Carlucci, Gerry Scotti, Paolo Bonolis o Amadeus, chi deve sperimentare? Sperimentare non ci cambia la vita. In Ne vedremo delle belle è mancato l’aspetto fondamentale che doveva essere il pepe tra le protagoniste, pepe che non c’è stato: la loro voglia di fare spettacolo ha superato quella del battibecco”. Mancava il pepe, forse anche il sale.

E questo fa riflettere sul fatto che il varietà, se va fatto, va pensato e scritto bene. Perché oggi, esclusa la fiction, Affari tuoi e The voice, che è un talent, Viale Mazzini soffre: non ci sono idee. Il varietà, per il pubblico adulto che resta a casa il sabato sera, va ripensato. Specie se Canale 5 punta da anni su queen Mary che non sbaglia un colpo. Il primo problema per il nuovo direttore dell’Intrattenimento prime time Williams Di Liberatore, che ha preso il posto di Marcello Ciannamea. Ripensare l’offerta della prima serata è una sfida colossale, ne vedremo ancora delle belle.

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