GIORNI PASSATI
POESIA DI ASTRIT LULUSHI
INTERPRETATA E TRADOTTA IN ITALIANO DA MARIA TERESA LIUZZO
(DIRETTORE RIVISTA DI CULTURA INTERNAZIONALE ”LE MUSE”)
Ai bordi degli stagni
sono lontano dal passato
da quando la solitudine è stata libertà,
paradiso per la mia anima.
Perché in questo paese
la parola non è una prigione
come lo sarebbe altrove.
La vita, però, è anche altro.
Non si presenta, non ha un biglietto da visita.
E’ fatta di altre cose.
A Ottobre sarà il mio compleanno,
il mio settantunesimo anno.
La vita è un ”panta rei” di Eraclita memoria.
Scorre per tutti: per quelli della mia età
e per i meno giovani.
Ti racconto i miei giorni,
li ho sfogliati come calendari e pagine di libri.
Sono andati via come soldati,
partiti per la guerra, e non sono mai tornati.
Siamo fatti di luce e di ombre.
A. L.