mercoledì, Giugno 18, 2025
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Giugliano verso il voto tra incertezze e ombre: parla Carmela Rescigno, presidente della Commissione Anticamorra

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Giugliano in Campania si prepara ad affrontare un passaggio cruciale della sua vita amministrativa. Il 25 e 26 maggio i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale. Ma l’aria che si respira non è serena: sul voto incombe la minaccia del possibile scioglimento per infiltrazioni camorristiche, un’ipotesi che aleggia da mesi e che ha scosso l’opinione pubblica e gli ambienti politici locali.

A parlare del “caso Giugliano” è Carmela Rescigno, consigliera regionale della Lega e presidente della Commissione Anticamorra del Consiglio Regionale della Campania. In un’intervista rilasciata a margine delle attività della Commissione, Rescigno ha dichiarato che il tema della legalità a Giugliano è sotto attenta osservazione, non solo per l’importanza della città – la terza per popolazione in Campania – ma anche per le segnalazioni e gli elementi emersi negli ultimi mesi.“Giugliano è un territorio complesso, attraversato da fragilità sociali, economiche e da una presenza storica della criminalità organizzata. La Commissione Anticamorra sta seguendo con attenzione ogni evoluzione della situazione, sia per quanto riguarda l’eventuale scioglimento, sia per il regolare svolgimento del voto”, ha dichiarato Rescigno. “La democrazia va garantita, ma deve essere tutelata da ogni tentativo di condizionamento da parte delle organizzazioni mafiose. Le istituzioni devono vigilare per impedire che la camorra possa interferire, anche indirettamente, nei processi elettorali”.Secondo la presidente della Commissione Anticamorra, ci sono segnali che non possono essere ignorati. “Ci sono stati episodi, dinamiche, segnali che hanno portato le autorità competenti ad accendere i riflettori su Giugliano. Non sta a noi stabilire se ci siano o meno gli estremi per lo scioglimento, ma è doveroso fare luce su ogni ombra. La trasparenza deve essere la bussola di ogni amministrazione, specialmente in un momento così delicato”.La consigliera Rescigno ha poi ribadito l’importanza di una partecipazione consapevole da parte dei cittadini. “Il mio appello va alla popolazione di Giugliano: non lasciatevi scoraggiare, ma partecipate al voto con responsabilità. Le urne devono essere uno strumento di riscatto, non un’occasione per consolidare vecchi sistemi. Solo con la collaborazione tra cittadini, forze dell’ordine e istituzioni si può davvero spezzare la catena del silenzio e dell’impunità”.L’eventuale scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche – provvedimento che spetta al Ministero dell’Interno sulla base di una relazione prefettizia – sarebbe un colpo durissimo per l’immagine della città. Tuttavia, le indagini in corso e il riserbo mantenuto dalla Prefettura di Napoli rendono il quadro incerto. A rendere ancora più delicata la situazione è il fatto che la campagna elettorale è già entrata nel vivo, con candidati e liste impegnati sul territorio.“In Commissione stiamo valutando di convocare, dopo le elezioni, un momento di confronto istituzionale con i rappresentanti locali, a prescindere dall’esito delle urne. Vogliamo ribadire che la lotta alla camorra non si esaurisce con le indagini, ma passa anche dal controllo sociale, dalla trasparenza amministrativa e dalla prevenzione nelle scuole, nelle strade e nelle periferie”, ha concluso Rescigno.Giugliano, dunque, si trova oggi davanti a un bivio: scegliere il futuro amministrativo in un clima di incertezza e tensione, con lo spettro della camorra che torna a farsi sentire. Toccherà ai cittadini e alle istituzioni tracciare una rotta chiara, che riporti al centro la legalità, la fiducia e la dignità di una delle città più significative della Campania.

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