Martedì 13 maggio, Base NATO di Bagnoli. Un evento imperdibile, gratuito e ad alto tasso di adrenalina ed educazione civile. In prima linea Regione Campania, Mele Motorsport e l’associazione “Sii Saggio, Guida Sicuro”.
NAPOLI – Un’esperienza estrema, ma educativa. Paradossale, ma salvavita. Martedì 13 maggio, dalle 9:30 alle 14:00, la Base NATO di Bagnoli si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto della sicurezza stradale. Un appuntamento gratuito, con parcheggio libero, che promette di scuotere coscienze e accelerare il cuore: arriva la rivoluzionaria “Auto Ubriaca”, un veicolo modificato che simula gli effetti della guida in stato di ebbrezza… ma con il conducente perfettamente sobrio.
Un’idea visionaria firmata Mele Motorsport, che ha messo a punto questa simulazione unica nel suo genere con il supporto scientifico del neurologo Dr. Francesco Barbato. L’obiettivo? Far provare sulla propria pelle, senza rischi, cosa significa perdere il controllo al volante. Perché solo toccando con mano si può davvero capire quanto basti poco per mettere a repentaglio una vita. UN EVENTO CHE FA SCUOLA: 10.000 STUDENTI GIÀ COINVOLTI
L’iniziativa rientra nella giornata conclusiva del Festival della Sicurezza Stradale e del Mare, undicesima edizione del progetto “Sii Saggio, Guida Sicuro”, promosso dalla Regione Campania e attuato da ANCI Campania in collaborazione con l’Associazione Meridiani.
Numeri e volti che contano: oltre 10.000 studenti già coinvolti in Campania, centinaia di istituzioni partecipanti e una rete di enti pubblici, forze armate e testimonial uniti per un solo obiettivo: trasformare l’educazione stradale in un’arma contro la distrazione, l’imprudenza, l’ignoranza.
I PROTAGONISTI DELLA GIORNATA
La cerimonia si svolgerà nel suggestivo Parco San Laise, alla presenza di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, e di tutte le più alte autorità civili e militari del territorio. Sarà premiata la creatività degli studenti che hanno partecipato al concorso “Inventa una soluzione per la sicurezza stradale”, con borse di studio e riconoscimenti ufficiali.
Il villaggio “Sii Saggio, Guida Sicuro” ospiterà inoltre stand interattivi delle Forze dell’Ordine, dimostrazioni dal vivo e l’esposizione di attrezzature e veicoli istituzionali, offrendo a giovani e famiglie un’occasione unica per toccare con mano il lavoro di chi ogni giorno veglia sulla nostra sicurezza.
UN RACCONTO CHE COMMUOVE: LA MEMORIA DI ELENA AUBRY
A dare voce al dolore trasformato in impegno, ci sarà Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la giovane centaura scomparsa nel 2018 su via Ostiense a causa di una buca stradale. La sua testimonianza scuote le coscienze e dà senso profondo alla battaglia per strade più sicure.
UN’ALLEANZA DI CUORI E COMPETENZE
Sotto l’alto patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del MIM e della RAI Campania, il progetto è sostenuto da un comitato d’onore che riunisce figure istituzionali, tecnici, rettori universitari, rappresentanti delle forze armate, giornalisti e vittime della strada. Un mosaico di competenze e passione, per trasformare ogni incontro in una lezione di civiltà.
LA SICUREZZA STRADALE FA SPETTACOLO
Non mancheranno ospiti d’eccezione dal mondo dello sport e dello spettacolo, pronti a mettersi in gioco accanto ai giovani per ribadire con forza un messaggio semplice e universale: la vita è una corsa che si vince solo con prudenza.
L’INVITO È APERTO A TUTTI. Famiglie, studenti, appassionati di motori e cittadini responsabili: il 13 maggio a Bagnoli non si assiste solo a un evento. Si partecipa a un movimento. Perché la sicurezza non è solo un dovere: è una scelta che può salvare una vita. Magari proprio la tua.
Quando l’educazione stradale parla il linguaggio dell’esperienza, nessuno resta indifferente.
Mai come oggi abbiamo bisogno di iniziative che non si limitino a “insegnare”, ma che riescano a far sentire. Ecco perché l’esperimento dell’“Auto Ubriaca” mi ha colpita profondamente: è un progetto coraggioso, visionario, e soprattutto necessario.
Viviamo in un tempo in cui troppe vite si spezzano sull’asfalto, spesso per leggerezze che potrebbero essere evitate. Lo abbiamo letto, ascoltato, ripetuto in mille campagne informative. Ma l’informazione, da sola, non basta. Serve l’impatto. Serve lo shock. Serve la prova concreta.
In questo senso, la simulazione proposta da Mele Motorsport è più di una trovata scenica: è uno strumento di consapevolezza, un viaggio nella mente alterata di un guidatore in stato di ebbrezza, ma senza il bisogno reale di mettere in pericolo se stessi o gli altri. Un’esperienza potente, che scuote i giovani e li mette davanti a una scelta chiara: essere protagonisti della propria sicurezza o vittime dell’indifferenza.
E poi c’è un altro elemento che va sottolineato con forza: la rete. Perché questo progetto non vive da solo, ma è il frutto di una sinergia concreta tra istituzioni, scuole, forze armate, associazioni e famiglie. Un sistema che funziona quando decide di remare nella stessa direzione: quella della prevenzione, della cultura civica, della memoria.
Come giornalista, come cittadina, come donna, credo fermamente che questo sia il futuro dell’educazione civica: toccare le coscienze, non solo le menti. Ed è proprio da qui, da queste giornate in cui si impara guidando, si piange ricordando, si sogna migliorando, che può nascere una generazione più consapevole.
Perché ogni curva affrontata con coscienza, ogni freno tirato al momento giusto, ogni messaggio evitato al volante… può davvero fare la differenza tra una tragedia e una vita salvata.
Essere parte di questo progetto mi rende sempre più consapevole di quanto ognuno di noi possa cambiare le sorti di tante vite attraverso gesti concreti ed efficaci come questi.
“Un ringraziamento speciale a Pasquale della Mele Motorsport, ideatore del progetto Auto Ubriaca, per la sua visione, dedizione e straordinaria passione che hanno reso possibile tutto questo.”