Sotto l’Arco di Trionfo, la moda ha scritto una nuova pagina di bellezza e visione
Parigi, 30 settembre 2025 – Nella cornice senza tempo dei Pavillons Etoile et Presbourg, a
pochi passi dall’Arco di Trionfo, la capitale francese ha accolto la GX Fashion Week 2025,
trasformandola in un rito di pura emozione, sperimentazione e avanguardia. Una serata che ha
fuso la grande tradizione della haute couture parigina con l’energia cosmopolita di voci stilistiche
provenienti da ogni angolo del mondo. Dopo il trionfo milanese, l’evento ideato e diretto da
Gentiana Dervishi ha incantato il pubblico parigino, confermandosi non solo come appuntamento
imprescindibile della scena fashion internazionale, ma come celebrazione del talento e della
creatività.La presidente ha commentato: “Questa edizione di Parigi ha dimostrato ancora una
volta che la moda è un linguaggio universale. Il collettivo austriaco ha raccontato l’eleganza
attraverso rigore e innovazione; dal Giappone abbiamo visto una coralità estetica capace di
coniugare minimalismo e poesia; mentre il collettivo MUBRI dalla Spagna ha trasformato i
gioielli in pura luce, in emozione da indossare.

La GX Fashion Week vive per questo: per unire culture, storie e sensibilità diverse in un unico palcoscenico che emoziona e lascia un segno. Le passerelle delle meraviglie sono scaturite dalle creazioni di Maya Hasegawa
(Giappone) che ha presentato una collezione dal forte impatto scenico, frutto della sua lunga
esperienza nel design di costumi teatrali. Le sue creazioni fondono l’arte performativa con l’haute
couture, trasformando i tradizionali obi giapponesi in abiti dalle silhouette drammatiche e teatrali.
Tessuti ricchi, texture raffinate e un senso potente di teatralità hanno dato vita a una moda che è
anche performance, un ponte vibrante tra costume e couture, capace di sorprendere e conquistare
il pubblico internazionale. Nicteel by Owana Lima (Guatemala) ha portato a Parigi l’anima viva
della sua terra, trasfigurata in collezioni che uniscono identità e modernità. Designer guatemalteca
di fama emergente, Owana Lima è riconosciuta per la sua capacità di reinterpretare i tessuti
tradizionali del suo Paese in chiave contemporanea, trasformandoli in silhouette urbane e
sofisticate. Dopo aver perfezionato la sua formazione presso istituzioni di prestigio come l’Istituto
Marangoni e Elle Education, ha sviluppato una visione cosmopolita capace di coniugare il savoir-
faire artigianale con l’haute couture. Con il suo brand Nicteel, già protagonista sulle passerelle di
New York, Milano, Parigi e Madrid, Lima ha dimostrato come la tradizione tessile guatemalteca
possa diventare lusso contemporaneo, fondendo artigianato ancestrale, sostenibilità e design
d’avanguardia. Il Collettivo MUBRI (Madrid, Spagna) ha stupito con le creazioni di tre stiliste,
trasformando la gioielleria in arte emozionale e composto da Andrea Siia – Collezioni Mārācine e
vestigio: la stilista ha presentato due collezioni che uniscono resilienza, memoria e natura.

Mārācine, ispirata al cardo, trasforma oro e pietre preziose in gioielli narrativi di forza e speranza,
con un collier simbolo di empowerment indossato da Luna. Vestigio celebra i ricordi attraverso
oro, argento e zaffiri arancioni, con pezzi iconici come l’anello-coccinella di Alessandra e una maxi-
collana ispirata a un campo d’avena, dimostrando come tecnica e creatività possano raccontare
storie emozionanti. Elsy Aragón, designer venezuelana, unisce geometria, architettura e design
industriale in gioielli unici e significativi. La collezione “Orígenes”, ispirata alla geometria sacra,
fonde armonia e simbolismo, creando un ponte tra tradizione e contemporaneità. Attiva in MUBRI
dal 2016 e Presidente del capitolo spagnolo dal 2022, Elsy ha portato le sue creazioni su
passerelle, fiere e musei internazionali, consolidando il carattere distintivo della sua gioielleria
contemporanea. Alejandra Cortez, brand Joyas del Mar (Messico), trae ispirazione dall’oceano
e dalla tradizione dei pescatori della Baja California, trasformando conchiglie, pietre e perle in
gioielli e accessori contemporanei. Alla Paris GX Fashion Week 2025 ha collaborato con Pavlova
Santillán, unendo couture e raffinatezza dei gioielli marini. Le sue creazioni, presenti in Messico,
USA, Spagna, Francia e Paesi Bassi, celebrano la memoria del mare e l’artigianato sostenibile,
esposte anche in musei e fiere internazionali come Madrid Joya Exhibition e IX Mostra di
Oreficeria Contemporanea 2025. Natalia Ramirez, brand Pastrana: gemmologa e creatrice di

gioielli, fonda l’Atelier Pastrana dopo esperienze internazionali in Colombia, Spagna e Francia.
Con oltre vent’anni di esperienza, realizza gioielli su misura capaci di raccontare emozioni e storie
personali, esplorando anche l’oreficeria precolombiana. La collezione TYBA, ispirata alla cultura
Muisca, fonde tradizione, colore e simbolismo in gioielli narrativi ed eleganti. Mokodu Fall
(Senegal/Francia/Italia) è un artista e stilista eclettico ha presentato “Jardins de l’Amour”,
collezione in cui pittura e moda si fondono. I motivi pittorici diventano tessuti vivi, con il rosso
dominante su sfumature di giallo a evocare energia e trascendenza. Ogni capo racconta una
storia, dal romanticismo de La robe rose de Shanghai ai sogni poetici de Les rêves de Ravhiance,
fino alla forza simbolica de La lance de Gazzé e all’intensità de Le couple de cygnes amoureux,
trasformando pittura e tela in couture viva. Topmodel TV, Collective Austria ha regalato uno dei
momenti più attesi, portando sul palco cinque stilisti d’eccellenza selezionati da Dominik Wachta
e dalla sua agenzia 1st Place Models, già tre volte premiata come “Miglior Agenzia dell’Anno” in
Austria. Dopo le passerelle di Milano, Londra e Parigi, il collettivo ha confermato il suo ruolo di
ambasciatore della moda austriaca con una varietà sorprendente di visioni creative: Doris Berger,
brand Rosengarten Couture ha presentato abiti che intrecciano la delicatezza dei secoli passati
con un tocco contemporaneo: creazioni uniche, lavorate a mano, che spaziano dalla couture
elegante a costumi storici, con incursioni nello steampunk e nel medievale. Nikola Baumgartner,
formatasi tra Slovacchia e Austria, ha portato in scena capi di altissima qualità, frutto di maestria
artigianale e di un percorso in costante evoluzione tra haute couture e pret-à-porter raffinato.
Christa Franz, brand christAfranZ, premiata con il Golden Award – Sustainable Fashion Craft, ha
conquistato con modelli audaci e sensuali, realizzati con fibre naturali e un approccio sostenibile. I
suoi abiti, dal taglio contemporaneo e raffinato, riflettono una personalità forte e sicura di sé. Lena
Buhl, giovane talento del Pinzgau, ha presentato la sua prima collezione: moda su misura
sostenibile, dal quotidiano all’abito couture, con una filosofia chiara, non sono le persone ad
adattarsi ai vestiti, ma i vestiti a valorizzare chi li indossano. Claudia Hochmüller, brand
Grünschnabel & Gänseblümchen, ha arricchito la serata con dirndl e costumi unici, prêt-à-porter
sostenibile e accessibile, pensato per la vita di tutti i giorni come per le occasioni speciali. A
completare la sua collezione, i gioielli della designer Irene Hiebl (Atelier Bombardi), che hanno
aggiunto un tocco prezioso e sofisticato all’ensemble. Il backstage, orchestrato da Alessia Xhafa,
ha garantito fluidità e perfezione, mentre gli Air Make-up Artist, diretti da Liliana Grembi e Alex
Radulescu, e composto da Dea Marchetti, Sachie Kishihara, Sefora Lazarut, Misha Ela,
Valentina Shala, Bruna Mandri, hanno reso ogni volto un’estensione della narrazione estetica,
trasformando il make-up in parte integrante della performance scenica. La GX Fashion Week
2025 Parigi non è stata solo un evento di moda, ma un viaggio attraverso culture, linguaggi e
visioni. Una serata in cui la sartoria è diventata arte viva, capace di emozionare e lasciare un
segno indelebile. Dopo Milano e Parigi, la manifestazione si conferma come itinerario privilegiato
dell’alta creatività, pronta a scrivere nuovi capitoli nel racconto internazionale della moda. A
rendere la giornata ineccepibilmente perfetta il merito va a tutto lo staff di APS Showteam, formato
da professionisti che hanno dedicato tutta la professionalità nella gestione di un “dietro le quinte”
atto allo sviluppo di tale capolavoro che si conferma ancora una volta una soddisfazione per il
direttore generale Gentiana Dervishi.









