I Campi Flegrei, situati nell’area metropolitana di Napoli, sono uno dei vulcani più potenti e complessi del pianeta.
Questa vasta caldera vulcanica, formata da due eruzioni catastrofiche avvenute decine di migliaia di anni fa, è oggi attentamente monitorata dagli scienziati, che avvertono: i segnali di un possibile risveglio sono in aumento…
Perché i Campi Flegrei destano timore?
Negli ultimi anni, i Campi Flegrei hanno mostrato segnali preoccupanti di attività.
I sollevamenti del suolo, di circa 2-3 cm al mese, e gli sciami di terremoti sempre più frequenti e intensi, come quello di magnitudo 4.4 registrato nel maggio 2024, indicano un aumento della pressione nel sottosuolo.
Questo processo, secondo gli esperti, potrebbe causare una crisi futura, anche se non vi sono evidenze di un’eruzione imminente.
I fenomeni di bradisismo, ovvero il sollevamento e abbassamento ciclico del terreno, sono stati osservati già negli anni ’70 e ’80 senza portare a un’eruzione. Tuttavia, ogni movimento aggiunge stress alla crosta terrestre.
L’area vulcanica dei Campi Flegrei è densamente popolata: nella cosiddetta “zona rossa” abitano circa 500.000 persone; nella “zona gialla”, esposta alla ricaduta di ceneri, si trovano oltre 800.000 abitanti…
In caso di eruzione, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Colate piroclastiche, esplosioni di bombe vulcaniche e nubi di cenere potrebbero investire Napoli, compromettendo vaste aree dell’Italia meridionale.
A differenza del Vesuvio, la città partenopea si trova sottovento rispetto alla caldera, il che aumenta il rischio di esposizione.
Per prevenire un disastro, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tengono sotto costante controllo i Campi Flegrei…
Sensori di ultima generazione registrano terremoti, deformazioni del terreno e variazioni nella composizione chimica delle fumarole, mentre satelliti e strumenti di rilevamento geochimico offrono un quadro sempre aggiornato.
Piani di evacuazione e misure di emergenza sono stati predisposti per proteggere la popolazione in caso di crisi improvvisa.
Gli scienziati avvertono che il supervulcano non può essere sottovalutato.
Sebbene non ci siano segnali di un’eruzione imminente, i Campi Flegrei rappresentano una minaccia naturale straordinaria.
L’unica arma contro questo rischio è una combinazione di ricerca scientifica, monitoraggio continuo e preparazione della popolazione.
Restare vigili significa essere pronti, e la prevenzione è la chiave per affrontare una delle forze più potenti della natura!