I GIORNI DEL BUIO
POESIA DI ANTONELLA DI SIENA
Sentire àtono ogni movimento
dissociato per distanza,
sentire il paradosso ai margini
degli inceneritori,
sentire surreale
l’esercito di salme
e i volti deformati
sotto gli scafandri.
Particella invisibile,
piega giganti colossali
il virus.
Forse è questo il kairòs,
l’ora giusta
per scrollarsi
la creta del cuore
che più non ha
proporzione d’uomo.
Spira forte il vento sulla cengia
di neve ancora fresca,
la natura ha ripreso il suo posto.
E non è parodia né nostalgia:
come abbiamo potuto stare
in qualcos’altro da ciò che siamo?
Si gonfia un merlo tra i rami di un olmo,
tra i cesti di fragole
un insetto mi accarezza,
Ed è Bellezza.
A. D.
Dalla raccolta – Nei giorni della pandemia