Nel cuore della Campania, tra le colline rigogliose della provincia di Caserta, si cela un processo naturale affascinante che trasforma l’acqua piovana in un’acqua effervescente unica al mondo: la Ferrarelle. A rendere speciale questa acqua è il suo lungo viaggio sotterraneo, che dura oltre trent’anni e si snoda per circa 15 chilometri nel sottosuolo. Il viaggio comincia ai piedi del vulcano di Roccamonfina, nei pressi di Riardo, in un’area geologicamente ricca e complessa. È qui che le piogge penetrano nel terreno, iniziando il loro percorso tra le rocce. Le prime che incontrano sono le rocce vulcaniche, dalle quali l’acqua assorbe elementi preziosi come silice, potassio e sodio.
Ma è scendendo ancora più in profondità che avviene la magia. L’acqua raggiunge le rocce carbonatiche, formazioni antiche che arricchiscono ulteriormente il liquido con calcio, magnesio e altri sali minerali. Queste rocce non sono compatte, ma attraversate da profonde fratture naturali, attraverso le quali risale l’anidride carbonica (CO₂) dal sottosuolo. È proprio qui, in questo incontro sotterraneo, che l’acqua diventa naturalmente effervescente.
Il risultato? Un’acqua che, quando sgorga dalla sorgente, è già ricca di bollicine. Non serve aggiungerle: è la natura stessa che le ha create, grazie a un equilibrio geologico e chimico perfetto.
Abbiamo visitato il Parco delle Sorgenti Ferrarelle, dove si trovano i dieci pozzi da cui viene prelevata l’acqua e dove sorge l’impianto di imbottigliamento. Qui si può assistere a un fenomeno raro: un geyser naturale da cui l’acqua esce con tutta la sua forza effervescente, in uno spettacolo tanto scenografico quanto scientificamente affascinante. Il video realizzato da Ferrarelle racconta tutto questo con immagini spettacolari e una animazione 3D che illustra il viaggio dell’acqua, passo dopo passo. Un racconto che unisce scienza, natura e tempo, e che mostra quanto possa essere straordinario ciò che spesso diamo per scontato: un semplice bicchiere d’acqua con le bollicine.