Negli ultimi anni, il declino del Ministero dell’Istruzione e della Cultura italiano ha raggiunto una profondità che chiunque osservi dall’esterno trova non solo preoccupante, ma perfino intollerabile…
Davvero siamo arrivati a questo?
Tutti ricorderanno i famosi banchi a rotelle della psico pandemia che avrebbero dovuto rivoluzionare l’organizzazione scolastica e che si sono rivelati inutili, abbandonati nei cortili come rottami…
Milioni di euro spesi!
E poi non mancano gli scandali personali e le relazioni imbarazzanti che minano la credibilità di un’istituzione destinata a formare le nuove generazioni…
Il crollo di immagine e di dignità del Ministero non è mai stato tanto evidente… i segnali di una deriva morale sembrano moltiplicarsi giorno dopo giorno…
Prendiamo il caso dei banchi a rotelle, simbolo della vergogna: durante la “psico pandemia”, questi arredi scolastici furono presentati dall’allor ministro Azzolina come la soluzione “innovativa” per il distanziamento in classe…
Che vergogna!
Voi tutti sapete che la scuola è inclusione e non distanziamento?
Risultato? 119 milioni di euro spesi per banchi che non solo si rivelarono inadeguati ma persino pericolosi per la sicurezza degli studenti, in quanto non conformi alle norme anti-incendio…
A Firenze, i cittadini hanno visto questi banchi abbandonati nei cortili, lasciati marcire sotto la pioggia, e diventare rifiuti ingombranti e costosi da smaltire…
Ci si chiede: come può un ministero giustificare questo sperpero, quando le scuole italiane necessitano disperatamente di investimenti strutturali e di insegnanti qualificati?
Gli edifici scolastici in Italia cadono a pezzi e loro hanno pensato ai banchi a rotelle…
Ma mica è solo questione di banchi?
Il ministero è stato di recente travolto da scandali legati a comportamenti personali inappropriati da parte di alcuni funzionari…
Ciò ha sollevato ulteriori domande sul grado di professionalità e di integrità di chi dovrebbe rappresentare l’eccellenza culturale del Paese…
I cittadini assistono basiti a questi episodi domandandosi come sia possibile che in un’istituzione tanto importante possano proliferare favoritismi, relazioni opache e mancanza di rispetto verso il ruolo stesso del ministero…
Mentre studenti, insegnanti e genitori si battono quotidianamente per una scuola di qualità, chi è al vertice sembra più concentrato su interessi personali o iniziative futili che compromettono la fiducia nell’istituzione…
Le recenti vicende dipingono un quadro desolante nel quale non vi è rispetto per i cittadini né la dedizione necessaria per una gestione onesta e trasparente delle risorse pubbliche…
Come possono gli studenti e le famiglie continuare ad avere fiducia in un sistema così deteriorato?
Il futuro della scuola e della cultura è nelle mani di persone che, a quanto pare, sono più interessate a promuovere progetti costosi quanto inutili, o peggio, a coltivare interessi personali e scandalosi invece di costruire un sistema educativo e culturale realmente funzionale…
Occorre un cambio di rotta urgente, un’azione di riforma profonda che restituisca finalmente dignità ad un’istituzione altrimenti destinata a perdere qualsiasi forma di credibilità…
Il futuro delle nuove generazioni dipende anche dal valore che diamo al nostro sistema educativo e culturale e la gestione disastrosa ed immorale degli ultimi anni rischia di gettare un’ombra su quella che dovrebbe essere una delle missioni più nobili dello Stato…posto che uno “Stato” esista realmente…
A buon inteditor, poche parole…