Negli ultimi tempi, sui social, sta emergendo un trend preoccupante: sempre più persone condividono screenshot dei loro debiti con app di micro-finanziamento come Klarna, vantandosi essenzialmente di non pagare. Un comportamento che evidenzia una diffusa mancanza di consapevolezza finanziaria in Italia. Klarna è una delle molte società che si occupano di micro-finanziamenti per privati. In parole semplici, quando un utente acquista un prodotto e seleziona Klarna come metodo di pagamento, ha la possibilità di rateizzare la spesa in tre piccoli pagamenti senza interessi. Questo permette di dilazionare i costi senza dover accendere un vero e proprio prestito con una banca.
Molti utenti sembrano non rendersi conto delle conseguenze di un mancato pagamento o di un pagamento in ritardo. Il rischio principale è la segnalazione al CRIF, la Centrale Rischi Finanziari, un’azienda privata italiana che tiene traccia dei finanziamenti e dei prestiti concessi ai cittadini. Se un utente paga puntualmente, viene classificato come cliente affidabile. Tuttavia, in caso di ritardi o mancati pagamenti, si viene etichettati come “cattivi pagatori“, con ripercussioni che possono condizionare a lungo il futuro finanziario: ottenere un mutuo per la casa, un finanziamento per l’auto o persino una carta di credito potrebbe diventare impossibile.
Contrariamente a quanto alcuni utenti sui social possano pensare, vantarsi di non pagare questi servizi non è un atto di ribellione contro il sistema, ma un errore che può costare caro. Condividere tali informazioni su TikTok, inoltre, non è il modo migliore per passare inosservati, anzi: potrebbe attirare attenzioni indesiderate e peggiorare ulteriormente la propria situazione creditizia. Questo fenomeno evidenzia quanto in Italia ci sia ancora una scarsa educazione finanziaria. Comprendere il funzionamento del credito, degli interessi e delle segnalazioni alle centrali rischi è fondamentale per evitare problemi economici futuri. Il messaggio da diffondere non è quello della “furbizia” nel non pagare, ma della responsabilità nel gestire le proprie finanze con attenzione e consapevolezza.