Il pensiero, nonchè il consiglio all’Amministrazione Mager, del Senatore Gianni Berrino FdI, componente della commissione parlamentare d’indirizzo e vigilanza dei servizi radiotelevisivi, espresso durante la nuova puntata de “L’intervista”. Berrino ha ipotizzato possibili scenari dopo la sentenza del Tar che ha bocciato il sistematico ricorso alle convenzioni Rai-Comune, obbligando l’avvio di una gara di manifestazione d’interesse per affidare l’organizzazione del grande evento. Continua il Senatore: “Il Comune cercherà, legittimamente, di ottenere il maggior ritorno economico possibile, ma a mio parere dovrebbe parallelamente chiedere solide garanzie sul mantenimento dei livelli medi di audience raggiunti, a memoria mai sotto 10 milioni di telespettatori nell’ultimo decennio. Perché se, disgraziatamente, dovessero crollare a 3/4 milioni, gli eventuali maggiori introiti per la cessione dei diritti dell’organizzazione passerebbero in secondo piano, mettendo a rischio il futuro del Festival. Ricordo che eventi entrati nella storia della tv e nel cuore degli italiani, come il Festivalbar e Miss Italia, sono spariti da un anno all’altro. E, senza fare nomi, numeri uno passati dalla Rai ad altre emittenti hanno perso molto del loro seguito. Quindi, è giusto cercare di avere di più, ma senza rischiare di perdere il capitale di telespettatori acquisito: sarebbe un danno per la pubblicità indiretta che ne deriva per Sanremo, oltre che per le case discografiche e i cantanti.” Berrino, è anche membro della commissione giustizia in Senato nonchè capogruppo di FdI, ha palesato che sono molte le istanze pervenute a Roma dai tanti territori del paese che hanno perso il Tribunale, come Sanremo: “Tanto è vero che è nata una sottocommissione che sta analizzando richieste e possibilità. Penso che si possa arrivare a una legge che esprima quali siano le caratteristiche per poter ambire alla riapertura di tribunali. Bisognerà vedere se Sanremo potrà rientrare fra quelle città, e nel caso cercare una sede, perché quella che c’era è stata nel frattempo venduta e trasformata. Da sanremese, ovviamente, faccio il tifo per il possibile ritorno del tribunale, ma tenendo conto che è molto difficile considerate le molte altre realtà che vanno nella stessa direzione.”