Aveva anche materiale pornografico a casa l’insegnante di sostegno Veronica Sposito di 37 anni arrestata ieri dai carabinieri per abusi sessuali su sette dei suoi alunni della scuola media Salvati nel quartiere Scanzano di Castellammare e residente nella penisola sorrentina.
In quel luogo dell’orrore chiamato “La Saletta”,l’insegnante ha ripetutamente mostrato agli alunni a lei affidati del materiale video pornografico, intavolato continui discorsi di natura sessualmente esplicita, con riferimenti a proprie esperienze ‘in materia’ o indicazioni su come e dove toccarsi o toccare, anche in parti intime, i partner, invogliato alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando anche ad abusare sessualmente di uno di loro praticandogli in prima persona un rapporto orale. Sempre nella ricostruzione degli inquirenti, quando l’accesso alla saletta e’ stato precluso, la professoressa ha creato un gruppo in Instagram, chiamato appunto” La Saletta”, nell’ambito del quale gli unici discorsi effettuati erano quelli di contenuto esplicitamente sessuale.
I ragazzini erano terrorizzati dall’insegnante e indotti a non parlare delle sue ‘lezioni’ particolari anche con minacce di essere bocciati, di mandare i loro genitori in carcere e loro stessi in comunità, perché lei diceva di avere una relazione con un appartenente alle forze dell’ordine. Solo la sospensione di uno degli alunni coinvolti avrebbe determinato le vittime a confidarsi con i propri genitori in merito ai comportamenti tenuti nei loro confronti dalla docente, supportando il loro racconto con alcuni messaggi dagli stessi scambiati tramite Instagram e Whatsapp con la professoressa.La comunità è sconvolta e scioccata .Una mamma scrive :”Adesso le scuse le vogliamo anche noi mamme dell asilo! Non ci hanno permesso di guardare la recita di Natale dei nostri figli! Siamo mamme bestie a questo punto fiere di esserlo”.