Luciano Tarallo è un maestro nel mondo del calcio, un allenatore dei portieri e un professionista con un bagaglio di esperienza davvero invidiabile. Dal 2005 al 2017, ha allenato i portieri del Napoli, contribuendo in maniera significativa alla crescita di giovani talenti e alla preparazione di portieri di altissimo livello. La sua carriera è caratterizzata da una dedizione straordinaria e da una passione contagiosa per il calcio.
Luciano grazie per avermi concesso quest’intervista, è davvero un grande onore per me.
Mister tu insegni calcio sia agli adolescenti che ai portieri più grandi, qual è la differenza sostanziale che trovi nell’allenarli?
- Con gli adolescenti si scrive su una pagina bianca, con i più grandi è un lavoro misto di trasmissioni di principi e concetti, ma è anche, soprattutto, un lavoro di gestione, avendo già un vissuto ed un carico esperienziale di diversi anni.
Qual è il gesto più difficile da fare per un portiere di calcio?
- L’uscita alta sicuramente
Tu dici spesso che la tecnica fa vincere le partite, quindi, secondo te è meglio avere un portiere alto 1,85 m con buone abilità tecniche e tattiche oppure un portiere alto 1,95 m ma modesto nella tecnica?
- L’ideale sarebbe una via di mezzo, una struttura antropometricamente di mt.1,90 ed buona tecnica.
Domenica sera il Napoli è andato in vantaggio meritatamente, ma il gol sembra una indecisione di Svilar. Scendiamo nel dettaglio, cosa ha sbagliato il portiere della Roma?
- Quando si parla di tecnica per un portiere non va trascurata assolutamente la tattica.
Cosa fa un portiere tatticamente:
1)Tattica difensiva
2)Tattica offensiva
3)Deve saper gestire le transizioni sia positive che negative.
È un ruolo meraviglioso soprattutto nel calcio evoluto.
Tornando al gol fatto dal Napoli, Svilar non ha difeso bene lo spazio, i portieri, la maggior parte, vanno in difficoltà quando devono fare questo tipo di lavoro. È difficile difendere lo spazio, inoltre lo spazio fa paura e se non difendi bene lo spazio non difendi per conseguenza bene la porta.
Qual è la tua opinione sul gol subito dal Napoli al 92° dalla Roma? Si tratta di un episodio fortunato per la Roma, di una giocata eccezionale di Angeliño, oppure di un errore da parte di Meret o della difesa azzurra?
La Roma questo gol l’aveva fatto giovedì, in Europa League contro l’Eintracht. Era preventivabile. Ci sono errori nella difesa azzurra ma sicuramente non di Alex Meret. Il tiro di Angeliño è forte ed in buca d’angolo alla sinistra del nostro portiere: Angeliño è da solo in area, si coordina, prende la mira e fa gol. Da una distanza dalla porta di circa 11 metri nulla può il portiere.
Luciano grazie mille per la tua disponibilità, per il tuo tempo e per le tue preziose risposte. È stato un piacere parlare con te. Alla prossima intervista
- Grazie a te, senz’altro.
di Emanuela Coppola