di Remo Girotti
Il governo italiano ha fatto chiarezza riguardo all’Isee. A partire da quest’anno, le famiglie possono escludere dal calcolo dell’indicatore di reddito e patrimonio i titoli di Stato. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm che stabilisce le nuove direttive per la revisione delle modalità di calcolo e le aree di applicazione dell’Isee.
Secondo una nota ufficiale, il nuovo decreto si propone di offrire maggiore certezza ai contribuenti e agli enti, incorporando una serie di modifiche apportate nel tempo al Regolamento che regola lo strumento utilizzato dalle famiglie italiane per accedere a prestazioni sociali e assistenziali agevolate fornite dallo Stato e dagli enti locali.
In aggiunta, per le famiglie che includono persone con disabilità o non autosufficienti, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari ricevuti da pubbliche amministrazioni a causa della disabilità non verranno considerati nel calcolo del reddito di ciascun membro del nucleo familiare. Inoltre, è prevista una maggiorazione del parametro della scala di equivalenza, pari a 0,5, per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente.
Il decreto prevede una disciplina transitoria per le attestazioni Isee già rilasciate, che rimarranno valide per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla loro naturale scadenza. Tuttavia, le famiglie possono comunque richiedere una nuova attestazione Isee, calcolata secondo le nuove regole stabilite dal dpcm, che sarà ora inviato alla Corte dei conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.