È con profonda indignazione che ci si trova a dover affrontare l’ennesima manovra della lobby dei medici di famiglia…essi non difendono affatto il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini ma puntano sulle visite a pagamento…
Questo non è solo un passo falso ma è un vero e proprio tradimento dei principi etici che dovrebbero guidare la professione medica…
In un contesto già segnato da disuguaglianze e da molteplici difficoltà nell’accesso alle cure, l’idea di trasformare le visite in un affare privato è semplicemente inaccettabile…
È come se i medici, non rispondendo alla chiamata di Ippocrate, avessero scelto di abbracciare il Giuramento di un “Ipocrita”… un impegno che antepone il profitto personale al bene del paziente…
Questa scelta, oltre a minare la fiducia nel sistema sanitario, dimostra un cinismo che non può essere tollerato…
La professione medica ha sempre avuto come fulcro la cura ed il rispetto per la vita umana…
I medici sono stati chiamati a servire la comunità non a trasformarsi in mercanti del dolore e della sofferenza…
Ogni giorno, i cittadini si rivolgono ai medici non solo in cerca di aiuto ma con la fiducia che la loro salute non venga commercializzata…
Promuovere un sistema in cui solo chi può permettersi di pagare avrà accesso a cure di qualità è una violazione non solo della deontologia medica ma anche dei diritti umani fondamentali…
Questo è un appello alla coscienza di tutti i professionisti della salute: tornate a rivendicare il vero spirito del Giuramento di Ippocrate…non lasciate che l’avidità e l’opportunismo stravolgano la vostra missione…
La salute non è una merce e chi la tratta come tale non merita di indossare il camice bianco…
È tempo di ripristinare l’etica e di mettere al primo posto i pazienti, combattendo contro ogni forma di sfruttamento e di mercificazione della medicina…