Negli ultimi anni, la musicoterapia è uscita dai margini della medicina alternativa per entrare nei reparti ospedalieri, nelle scuole e nei centri di riabilitazione. Ma funziona davvero? Secondo numerosi studi scientifici, sì: la musica può avere effetti benefici sul corpo e sulla mente. Riduzione dell’ansia, miglioramento dell’umore, stimolazione cognitiva e sollievo dal dolore sono solo alcuni dei risultati riscontrati. Nei pazienti affetti da Alzheimer o autismo, per esempio, la musicoterapia si è rivelata uno strumento prezioso per favorire la comunicazione e ridurre l’agitazione. Non si tratta solo di “ascoltare musica”, ma di un percorso guidato da professionisti qualificati, che utilizzano ritmo, melodia e improvvisazione per raggiungere obiettivi terapeutici. Insomma, la musica non cura tutto, ma può essere un alleato potente. E la scienza sembra darne conferma.