giovedì, Gennaio 16, 2025
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L’artista internazionale Massimiliano Ligrani insignito con l’alto riconoscimento “Leonida 2024”. La cerimonia si svolgerà il 7 dicembre, al Teatro “G. Paisiello” di Lecce.

L’artista lucano, di fama internazionale, Massimiliano Ligrani, raggiunge un altro traguardo importante per la sua intensa carriera costellata di successi. Ligrani verrà insignito con l’alto riconoscimento artistico “Leonida 2024” il prosssimo 7 dicembre, alle ore 19,00, presso il teatro “G. Paisiello” di Lecce. Il premio “Leonida”, organizzato ed ideato dall’Accademia “Italiani in Arte nel Mondo”, viene conferito ad artisti pittori e scultori contemporanei da una giuria internazionale composta da prestigiosi professionisti della cultura e delle arti e da importanti esponenti delle istituzioni civili e sociali. L’alto riconoscimento, che celebra la figura storica di “Leonida” -Re degli Spartani per saggezza e vigore etico, è stato assegnato a Ligrani con la seguente motivazione: “La sua opera artistica fa comprendere a tutti noi la sua capacità dell’essere interprete privilegiato della nostra contemporaneità, ove l’universalità del suo impegno verso i temi più impellenti della nostra civiltà contemporanea, diventi esempio e capolavoro di saggezza filosofale, simbolo di un’esperienza interiore, ricercata e vissuta per lo sviluppo spirituale, tanto più se contestualizzata nel più ampio scenario su cui si fondano le moderne arti visive, quale via maestra da indicare alle future generazioni”.

L’arte di Ligrani è ruggente, visionaria, eclettica ed “oltre” per tecnica e vis intimistica commiste fluidamente in colori sincronici, forme diacroniche, visioni e pulsioni che divengono metamorfosi infinite e sinestesie baluginanti eteree di materia primordiale in supporti di pelle e tela che sono un big bang creativo in cui le parti identitarie si rincorrono e si riconoscono in un tutt’uno come in una partitura sinfonica travolgente. Con il conferimento del premio “Leonida 2024” Massimiliano Ligrani, nativo di Potenza, classe 1976, raggiunge, da giovane artista un altro obiettivo prestigioso. Oltre all’assegnazione del premio “Leonida”, Ligrani è anche protagonista con l’opera inedita, intitolata “2Kpigreco”, realizzata appositamente per l’occasione, di una mostra collettiva che è stata inaugurata lo scorso 1 dicembre, con chiusura al pubblico il 10 dicembre, in una delle più antiche gallerie d’arte in Europa, la “Società operaia di mutuo soccorso-E.Maccagnani”, fondata nel 1902, nel cuore di Lecce.

L’opera dirompente “2kpigreco”, dalle dimensioni 2,70×1,50 mt, è compendio di ciclicità emozionale e simbolica, di colori vibranti, forti e luminosi che si commistionano in forme e volute, in crepe e bolle, suture e tagli, vuoti e pieni, che penetrano la materia per “riportarla” pienamente in sé da almeno quattro punti diversi di visione diversi. Conta anche la profondità centrale dell’opera come un terzo occhio potente che ha chiaro tutto ma che scruta per conoscere l’intellegibile. In quest’opera Ligrani riunisce tutto il suo sentire per la percezione, il movimento come “esperienza incarnata” di sentimenti di sé e della comunità. “2Kpigreco” è realizzata su “pelle”, vera rivoluzione ed invenzione dell’artista che ha scelto di esprimersi su “pelle” perchè la pelle è l’ “organo psichico per eccellenza” come diceva Freud, è il confine di sensibilità dell’uomo, è il tramite di comunicazione e protezione, l’organo della relazione e del contatto, ed ecco che “2Kpigreco” diviene un abbraccio dello sguardo che “toccandoci in pelle” genera le diverse relazioni che nascono oltre il contatto e la visione per generare lo stile e la personalità di vita di ciascuno di noi.

Massimiliano Ligrani inizia la sua ricerca creativa all’età di dieci anni, quando, per recuperare l’agilità e l’uso della mano destra gravemente ferita in seguito ad un incidente accaduto a capodanno a causa di un petardo, comincia a disegnare e a dipingere. Negli anni coltiva l’amore per l’arte da autodidatta sperimentando sempre molteplici e variegati linguaggi per creare e ricreare di volta in volta il suo stile unico ed originale senza il rigorismo e le influenze di studi accademici. Affronta, scruta e rielabora diversi campi dell’arte contemporanea: la fotografia, il design, la performance progettando e realizzando eventi in proprio in cui fa anche convergere altri artisti per dare vita a “format in ars perfomativa” trascinanti e sagaci come i progetti creativi-innovativi “Incontri d’arte, percorsi di vita” e “Light and shadow”. Alcune sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Nel 2022 Ligrani ottiene il prestigioso Prix Grand Artiste di Cannes, in Francia, all’International College of Cannes, fondato nel 1931 dal poeta Paula Valery, riconoscimento alla carriera in concomitanza con il Festival del Cinema di Cannes. Negli ultimi sei mesi, Massimiliano Ligrani è stato protagonista di iniziative internazionali di grande prestigio. In aprile scorso l’artista è stato coproduttore e performer eccellente della 34° edizione del Gala delle Margherite, grande evento di beneficenza e cultura, che si è svolto al “The Westin Excelsior Hotel” in via Veneto a Roma ed a cui hanno partecipato oltre 400 ospiti del mondo dell’impreditoria, della scienza, della medicina, delle istituzioni e dello spettacolo. Dal 21 al 26 maggio scorsi Ligrani ha ottenuto un ottimo successo di critica e di pubblico vivendo la sua prima esperienza artistica a New York-USA partecipando, il 25 maggio, al prestigioso Metropolitan Museum of Art, nella Bonnie J. Sacerdote Lecture Hall, come protagonista eccellente in occasione della presentazione internazionale de “L’Atlante dell’Arte Contemporanea 2024”, edito da Giunti, il più antico annuario dell’arte italiana, composto da circa 900 pagine tra arte, storia e tradizione e punto di riferimento per presentare e catalogare l’arte italiana nel mondo con il contributo di storici e critici nonché di collezionisti autorevoli. Ligrani è annoverato nell’Atlante tra i migliori artisti contemporanei a livello mondiale dal 1940 ad oggi. Il certosino cammino “passo dopo passo”, di Ligrani, ancora giovane, fino a New York, la metropoli per l’arte contemporanea d’avanguardia più importante del mondo, è un percorso fatto con sacrificio ed impegno, soprattutto “silenzio creativo” che roboa solo attraverso le sue opere d’arte giungendo in Usa anche per ricordare che Massimiliano cita con reverenziale rispetto la cifra dell’artista americano scomparso Jackson Pollock con il suo “espressionismo astratto” in un action painting alla Ligrani che inverte il tuffo dalla materia nell’abisso di Pollock per divenire lancio estatico dalla materia oscura nella luce naturale che protende all’infinita bellezza del creato e dell’essenza umana. Altro traguardo recente di Ligrani è stata la partecipazione a Sorrento (NA), come ospite e relatore autorevole, come eccellente artista lucano internazionale, alla manifestazione culturale e turistica internazionale “Emozioni lucane”, svoltasi nella rinomata Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, dove l’artista ha anche parlato ad una vasta platea di giovani che hanno potuto riflettere ed emozionarsi. A luglio scorso Ligrani realizza l’installazione “Nothing he-ART”

L’artista lucano, di fama internazionale, Massimiliano Ligrani, raggiunge un altro traguardo importante per la sua intensa carriera costellata di successi. Ligrani verrà insignito con l’alto riconoscimento artistico “Leonida 2024” il prosssimo 7 dicembre, alle ore 19,00, presso il teatro “G. Paisiello” di Lecce. Il premio “Leonida”, organizzato ed ideato dall’Accademia “Italiani in Arte nel Mondo”, viene conferito ad artisti pittori e scultori contemporanei da una giuria internazionale composta da prestigiosi professionisti della cultura e delle arti e da importanti esponenti delle istituzioni civili e sociali. L’alto riconoscimento, che celebra la figura storica di “Leonida” -Re degli Spartani per saggezza e vigore etico, è stato assegnato a Ligrani con la seguente motivazione: “La sua opera artistica fa comprendere a tutti noi la sua capacità dell’essere interprete privilegiato della nostra contemporaneità, ove l’universalità del suo impegno verso i temi più impellenti della nostra civiltà contemporanea, diventi esempio e capolavoro di saggezza filosofale, simbolo di un’esperienza interiore, ricercata e vissuta per lo sviluppo spirituale, tanto più se contestualizzata nel più ampio scenario su cui si fondano le moderne arti visive, quale via maestra da indicare alle future generazioni”.

L’arte di Ligrani è ruggente, visionaria, eclettica ed “oltre” per tecnica e vis intimistica commiste fluidamente in colori sincronici, forme diacroniche, visioni e pulsioni che divengono metamorfosi infinite e sinestesie baluginanti eteree di materia primordiale in supporti di pelle e tela che sono un big bang creativo in cui le parti identitarie si rincorrono e si riconoscono in un tutt’uno come in una partitura sinfonica travolgente. Con il conferimento del premio “Leonida 2024” Massimiliano Ligrani, nativo di Potenza, classe 1976, raggiunge, da giovane artista un altro obiettivo prestigioso. Oltre all’assegnazione del premio “Leonida”, Ligrani è anche protagonista con l’opera inedita, intitolata “2Kpigreco”, realizzata appositamente per l’occasione, di una mostra collettiva che è stata inaugurata lo scorso 1 dicembre, con chiusura al pubblico il 10 dicembre, in una delle più antiche gallerie d’arte in Europa, la “Società operaia di mutuo soccorso-E.Maccagnani”, fondata nel 1902, nel cuore di Lecce.

L’opera dirompente “2kpigreco”, dalle dimensioni 2,70×1,50 mt, è compendio di ciclicità emozionale e simbolica, di colori vibranti, forti e luminosi che si commistionano in forme e volute, in crepe e bolle, suture e tagli, vuoti e pieni, che penetrano la materia per “riportarla” pienamente in sé da almeno quattro punti diversi di visione diversi. Conta anche la profondità centrale dell’opera come un terzo occhio potente che ha chiaro tutto ma che scruta per conoscere l’intellegibile. In quest’opera Ligrani riunisce tutto il suo sentire per la percezione, il movimento come “esperienza incarnata” di sentimenti di sé e della comunità. “2Kpigreco” è realizzata su “pelle”, vera rivoluzione ed invenzione dell’artista che ha scelto di esprimersi su “pelle” perchè la pelle è l’ “organo psichico per eccellenza” come diceva Freud, è il confine di sensibilità dell’uomo, è il tramite di comunicazione e protezione, l’organo della relazione e del contatto, ed ecco che “2Kpigreco” diviene un abbraccio dello sguardo che “toccandoci in pelle” genera le diverse relazioni che nascono oltre il contatto e la visione per generare lo stile e la personalità di vita di ciascuno di noi.

Massimiliano Ligrani inizia la sua ricerca creativa all’età di dieci anni, quando, per recuperare l’agilità e l’uso della mano destra gravemente ferita in seguito ad un incidente accaduto a capodanno a causa di un petardo, comincia a disegnare e a dipingere. Negli anni coltiva l’amore per l’arte da autodidatta sperimentando sempre molteplici e variegati linguaggi per creare e ricreare di volta in volta il suo stile unico ed originale senza il rigorismo e le influenze di studi accademici. Affronta, scruta e rielabora diversi campi dell’arte contemporanea: la fotografia, il design, la performance progettando e realizzando eventi in proprio in cui fa anche convergere altri artisti per dare vita a “format in ars perfomativa” trascinanti e sagaci come i progetti creativi-innovativi “Incontri d’arte, percorsi di vita” e “Light and shadow”. Alcune sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Nel 2022 Ligrani ottiene il prestigioso Prix Grand Artiste di Cannes, in Francia, all’International College of Cannes, fondato nel 1931 dal poeta Paula Valery, riconoscimento alla carriera in concomitanza con il Festival del Cinema di Cannes. Negli ultimi sei mesi, Massimiliano Ligrani è stato protagonista di iniziative internazionali di grande prestigio. In aprile scorso l’artista è stato coproduttore e performer eccellente della 34° edizione del Gala delle Margherite, grande evento di beneficenza e cultura, che si è svolto al “The Westin Excelsior Hotel” in via Veneto a Roma ed a cui hanno partecipato oltre 400 ospiti del mondo dell’impreditoria, della scienza, della medicina, delle istituzioni e dello spettacolo. Dal 21 al 26 maggio scorsi Ligrani ha ottenuto un ottimo successo di critica e di pubblico vivendo la sua prima esperienza artistica a New York-USA partecipando, il 25 maggio, al prestigioso Metropolitan Museum of Art, nella Bonnie J. Sacerdote Lecture Hall, come protagonista eccellente in occasione della presentazione internazionale de “L’Atlante dell’Arte Contemporanea 2024”, edito da Giunti, il più antico annuario dell’arte italiana, composto da circa 900 pagine tra arte, storia e tradizione e punto di riferimento per presentare e catalogare l’arte italiana nel mondo con il contributo di storici e critici nonché di collezionisti autorevoli. Ligrani è annoverato nell’Atlante tra i migliori artisti contemporanei a livello mondiale dal 1940 ad oggi. Il certosino cammino “passo dopo passo”, di Ligrani, ancora giovane, fino a New York, la metropoli per l’arte contemporanea d’avanguardia più importante del mondo, è un percorso fatto con sacrificio ed impegno, soprattutto “silenzio creativo” che roboa solo attraverso le sue opere d’arte giungendo in Usa anche per ricordare che Massimiliano cita con reverenziale rispetto la cifra dell’artista americano scomparso Jackson Pollock con il suo “espressionismo astratto” in un action painting alla Ligrani che inverte il tuffo dalla materia nell’abisso di Pollock per divenire lancio estatico dalla materia oscura nella luce naturale che protende all’infinita bellezza del creato e dell’essenza umana. Altro traguardo recente di Ligrani è stata la partecipazione a Sorrento (NA), come ospite e relatore autorevole, come eccellente artista lucano internazionale, alla manifestazione culturale e turistica internazionale “Emozioni lucane”, svoltasi nella rinomata Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, dove l’artista ha anche parlato ad una vasta platea di giovani che hanno potuto riflettere ed emozionarsi. A luglio scorso Ligrani realizza l’installazione “Nothing he-ART” un’azione performativa sagace ed originale, esposta al pubblico nella Biblioteca Comunale di Sacrofano, borgo in provincia di Roma, in occasione delle celebrazioni del compleanno del Maestro Tato Russo, regista e drammatirgo di fama internazionale, fondatore del rinomato Teatro Bellini di Napoli. Molti parallelismi uniscono ed intrecciano sinesteticamente il Maestro Russo e l’artista Ligrani: la purezza di composizione creativa, la visionarietà del linguaggio aulico nella tecnica ma popolare e diretto nella semantica, i colori vivi e pulsanti simbolo dei sentimenti, la dirompenza corale ed unica al contempo del sottotesto raccontato in segni e simboli oltre. Ad ottobre scorso Ligrani espone a Palazzo Gattini-Matera, in occasione del G7-Parità di Genere 2024, durante il convegno internazionale “La rinascita delle donne”, l’opera “Transfiguration virgin”, dalle grandi dimensioni, su supporto in pelle, che è un trionfo vivido in purezza di forme e in ritmi di colori dirompenti in cui dalle volute eteree di un volto di donna si muovono visioni e simboli che “trasfigurano” la materia vibrando oltre la tecnica pittorica ed esprimendo il “logos” creativo “dalle parti al tutto” e viceversa.

 

nothing he arttransfiguration virgin

un’azione performativa sagace ed originale, esposta al pubblico nella Biblioteca Comunale di Sacrofano, borgo in provincia di Roma, in occasione delle celebrazioni del compleanno del Maestro Tato Russo, regista e drammaturgo di fama internazionale, fondatore del rinomato Teatro Bellini di Napoli. Molti parallelismi uniscono ed intrecciano sinesteticamente il Maestro Russo e l’artista Ligrani: la purezza di composizione creativa, la visionarietà del linguaggio aulico nella tecnica ma popolare e diretto nella semantica, i colori vivi e pulsanti simbolo dei sentimenti, la dirompenza corale ed unica al contempo del sottotesto raccontato in segni e simboli oltre. Ad ottobre scorso Ligrani espone a Palazzo Gattini-Matera, in occasione del G7-Parità di Genere 2024, durante il convegno internazionale “La rinascita delle donne”, l’opera “Transfiguration virgin”, dalle grandi dimensioni, su supporto in pelle, che è un trionfo vivido in purezza di forme e in ritmi di colori dirompenti in cui dalle volute eteree di un volto di donna si muovono visioni e simboli che “trasfigurano” la materia vibrando oltre la tecnica pittorica ed esprimendo il “logos” creativo “dalle parti al tutto” e viceversa.

 

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