Ci sono cuori che battono e cuori che rimbombano…
Chi tradisce senza empatia ha nel petto una caverna vuota,
dove i sentimenti non nascono, ma cadono,
precipitano nel nulla e vi si perdono,
senza mai trovare rifugio…
Tradire senza sentire il peso dell’altro
è come calpestare un campo di fiori con scarpe di ferro…
I petali si spezzano, il profumo si disperde nell’aria,
ma il traditore non si volta,
non respira quel vuoto,
non sente la voce delle radici spezzate…
È un atto senza gravità,
un volo libero nell’indifferenza,
un precipizio per chi ama,
ma solo un passo per chi tradisce…
Le parole dolci che un tempo erano promesse
si deformano in lame fredde,
tagliando ciò che resta della fiducia…
Il traditore è un vuoto travestito da anima…
Le sue mani stringono, ma non accarezzano,
i suoi occhi guardano, ma non vedono,
la sua bocca parla, ma non sente eco di verità…
È un’artista della distruzione,
un pittore che usa lacrime come colori
per dipingere il grigio dell’abbandono…
Eppure, l’eco del tradimento non si spegne…
Rimbalza nei corridoi della coscienza,
anche se soffocato, anche se ignorato…
Chi tradisce senza empatia
porta un veleno che non riconosce,
ma che scava, scava, scava…fino a che non rimane più nulla…né in chi è stato tradito, né in chi ha tradito…
E un giorno, quel cuore vuoto,
che rimbombava con l’arroganza dell’assenza,
si troverà solo,
a fare i conti con l’eco di sé stesso…
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Diritti d’autore(L.633/1941)