La fisica quantistica, con i suoi misteri e le sue leggi che sfidano la logica comune, ha aperto una porta verso una comprensione più profonda della realtà, spingendo il pensiero umano verso dimensioni che fino a pochi decenni fa sembravano appartenere solo al regno della filosofia e della metafisica…
L’immortalità dell’anima, concetto antico quanto la coscienza stessa nonché grande enigma dell’esistenza di tutti, ha trovato nuova linfa nei principi della fisica quantistica nei quali la materia si dissolve in onde di probabilità e l’esistenza stessa appare come un’emanazione di qualcosa di più sottile ed ineffabile…
Il principio di indeterminazione, il collasso della funzione d’onda e l’entanglement quantistico sembrano suggerire che la realtà non è fissa e determinata ma piuttosto fluida e collegata in modi che trascendono il tempo e lo spazio…
In questo contesto, l’idea di un’anima immortale, non più vincolata alle leggi meccanicistiche del mondo classico, assume un nuovo aspetto…
Se la coscienza, come ipotizzano alcuni, non è semplicemente un prodotto del cervello ma piuttosto la manifestazione dei processi quantistici, allora la sua esistenza potrebbe continuare a livello quantistico anche dopo la morte fisica…
Secondo la teoria dell’informazione quantistica, l’informazione non può essere distrutta nemmeno nel cuore di un buco nero…
Se l’anima fosse concepita come una forma di informazione o di energia quantistica, essa potrebbe quindi non essere soggetta al decadimento del corpo fisico…
Proprio come l’entanglement consente a due particelle separate da distanze immense di rimanere interconnesse in uno stato che sfida la causalità lineare, così l’anima potrebbe essere parte di un tutto universale mai veramente separata dal tessuto cosmico…
La morte, allora, potrebbe essere vista come un semplice cambio di stato, una transizione della coscienza verso un’altra forma di esistenza, forse non percepibile nei termini di tempo e spazio a noi familiari ma perfettamente naturale all’interno del più ampio quadro quantistico…
La fisica moderna ci invita a rivedere i confini tra materia ed energia, tra il visibile e l’invisibile, e forse, anche tra la vita e la morte…
In questo universo quantistico, l’immortalità dell’anima non appare più come una credenza relegata alla spiritualità ma come una possibilità radicata nelle profondità della realtà stessa…ormai il concetto dell’immortalità dell’anima è scientifico…
Un’onda, una particella, un’entità sfuggente che non si estingue ma si trasforma, continua a vibrare e ad esistere oltre le barriere del tempo…
⭐️Carmen Cascone
