Lo scrittore e giornalista Leonardo Guzzo, dopo la pubblicazione in Italia del libro sul campione Ayrton Senna nel 2021, nonché anche in Brasile, in lingua portoghese, nel mese di maggio dell’anno 2024, continua nella ricerca di tutti i dettagli della storia del campione Senna.
I citati libri, pubblicati sia in italiano che in portoghese, contengono un’opera c.d. romanzata, in cui non viene seguito un ordine cronologico nella descrizione della storia.
Infatti, l’obiettivo del notorio scrittore Guzzo non è raccontare la storia che già è conosciuta, ma far emergere il carattere, l’emotività e, quindi, la straordinarietà dell’uomo Senna che è dietro al pilota automobilista.
Ayrton Senna, nato in una famiglia benestante, viveva in Brasile, che rappresentava una sorta di periferia del mondo per la Formula 1, che era, invece, uno sport eurocentrico, in quanto molto diffuso e praticato in Europa.
Leonardo Guzzo racconta come Ayrton Senna sia riuscito a conquistare il mondo grazie al suo talento, alla sua determinazione, alla sua tenacia e la storia eroica di questo grande uomo ha dimostrato, altresì, come Ayrton Senna correva non soltanto dal punto di vista sportivo, oppure perché voleva vincere, ma correva perché questa corsa rispondeva ad una sua necessità interiore: proprio tale storia ha ispirato il grande scrittore Guzzo, il quale, a sua volta, seguiva Senna già da bambino ed era solamente un ragazzino quando Ayrton Senna moriva nell’anno 1994.
Ciò che ha spinto Leonardo Guzzo a scrivere tale romanzo è stata la scoperta del fatto che Ayrton Senna, da bambino, veniva chiamato dalla famiglia BECO che, in portoghese, indica un piccolo boccale di birra: infatti, questo era il suo soprannome ed era dovuto al fatto che Ayrton aveva una forma di iperattività e, quindi, camminava un po’ traballando, per cui non era molto stabile.
Leonardo Guzzo ha cercato di rappresentare la chiave di lettura della storia di Ayrton Senna – che ha scelto di sfidare la velocità, i limiti, cercando sempre di andare oltre, di migliorarsi, di vincere innanzitutto contro sé stesso, scegliendo di traballare, poi, per tutta la vita – identificandolo in un eroe moderno, che cerca sé stesso: circostanza, questa, di fondamentale importanza e che rappresenta, ancora, uno dei nodi irrisolti dell’attuale società, in cui l’uomo moderno non riesce a trovare ancora la sua identità, per capire chi è veramente; laddove, invece, Ayrton Senna ha cercato di capirlo proprio attraverso la Formula 1.
Ayrton andava all’eccesso, cioè portava la sua umanità fino al limite estremo, facendo vedere, in maniera più evidente, alcuni aspetti fondamentali come, ad esempio, la gloria della sfida, nonché fin dove si può arrivare spingendosi, appunto, al limite, cercando di portare al massimo le proprie potenzialità.
Ayrton Senna aveva anche difficoltà nelle relazioni private, perché lui era talmente preso dalla Formula 1 che non riusciva a dare abbastanza attenzione alla vita privata e, comunque, finiva sempre per dare la priorità alla fame di vittoria, di conquista, di superamento di sé stesso rispetto alle relazioni sociali.
La novità di questo romanzo che il grande scrittore Leonardo Guzzo mette dettagliatamente in luce sono le emozioni che Senna ha suscitato e, quindi, anche far vedere non solamente il vero Senna campione, ma anche il Senna simbolo, quello che Senna è diventato, poi, per la gente, nonché spiegare il perché si sia anche arrivati ad attribuirgli questa veste; infatti, come è noto, Ayrton Senna è stato visto come idolo, cioè l’uomo, ma anche l’eroe che si prestava a questo tipo di interpretazione ed idolatria.
Nelle versioni italiana e portoghese del libro in disamine, inoltre, il racconto di Ayrton Senna non ha una voce sola, ma è frammentato tra varie voci, cioè ci sono tanti personaggi che raccontano, poi, il loro Senna, ossia il Senna dal loro punto di vista. Tali voci sono, ad esempio, della madre, del padre e finanche del suo principale avversario Prost, costituendo tante tessere che vanno progressivamente a comporre il mosaico della personalità di Senna.
Dunque, l’obiettivo del romanzo non è quello di raccontare la storia di Senna, ma far emergere il personaggio o, ancora meglio, raccontare la sua storia in una maniera diversa dalla sequenza cronologica, da come si è, di solito, abituati a fare.
Da qui la personalità e la unicità di Leonardo Guzzo, il quale, anche se giornalista, si definisce, in questo caso, scrittore, poiché il suo approccio è quello di raccontare le storie e raccontarle in una maniera letteraria, cioè aggiungere la parola per scavare, per aggiungere significati a storie come quella di Senna che, magari, sono già note, ma che, però, secondo Guzzo, non sono ancora concluse, non sono ancora scavate abbastanza in profondità: motivo, questo, per il quale, alla fine la verità può darcela solamente la letteratura, la vita vera è quella della letteratura e Leonardo Guzzo ha scoperto questa tesi proprio confrontandosi con il personaggio di Senna, perché ci sono talmente tanti fatti e talmente tante possibili interpretazioni ancora, che la verità probabilmente appartiene soltanto ai personaggi ed al personaggio che non ce la può raccontare perché è morto.
Ayrton Senna è deceduto in Italia, ad Imola al gran premio di San Marino nel giorno 1 maggio 1994, ha origini italiane ed il cognome “Senna” non era il cognome del padre che si chiamava, invece, “Da Silva”; poi, ad un certo punto, Ayrton decise di scegliere il cognome della madre, perché suonava meglio ed era più raro in Brasile, perchè era il cognome di emigranti italiani.
Oggigiorno, è stato anche aperto un museo in Sicilia, perché un ramo della famiglia della madre di Ayrton proveniva dalla Sicilia, però una circostanza fondamentale che non si sa è che il ramo genealogico principale della famiglia dal cognome “Senna” che, poi, in origine era “Sena”, proveniva dalla Campania, vicino Napoli e sarebbe bello oltre che curioso – per Leonardo Guzzo – andare a ricercare con precisione le origini e magari promuovere un’iniziativa come quella che è stata fatta in Sicilia, ossia pensare ad un museo o, comunque, pensare a ricordare il grande Ayrton in qualche modo, perché l’origine della famiglia della madre, il ramo genealogico principale che gli ha dato il cognome era campana.
Tutto questo spiega anche il legame genetico che Ayrton aveva con l’Italia.
Senna è anche una persona che – come dichiara Leonardo Guzzo – rappresenta una reazione al relativismo, al nichilismo che esiste nell’ attuale periodo storico, dove non si fa più di tanto, sulla base della convinzione che niente è più importante, poiché tutto è stato già fatto, una cosa vale l’altra e, dunque, un vero e proprio scadimento dei valori dell’attuale società; invece, Senna dimostra che qualcosa di importante c’è ed è proprio l’evoluzione personale, la sfida contro sé stessi, la sfida di realizzare le proprie potenzialità, la propria umanità, a diventare chi si è realmente.
Oggi Senna rappresenta, altresì, non soltanto una mentalità vincente nello sport, ma anche una persona promotrice di valori umani e nazionali, cioè legati ad un paese che era il Brasile – tant’è vero che ad ogni vittoria esponeva la bandiera brasiliana -, laddove, invece, oggigiorno, è cambiato proprio il modo di concepire lo sport, poichè esiste l’idolo sportivo che è e rimane tale l’idolo sportivo, dal momento che è piuttosto raro trovare un professionista sportivo che si assuma la responsabilità di diventare un simbolo oltre lo sport, al di là di quest’ultimo; infatti, la unicità di Senna sta, al di là del personaggio sportivo, proprio in quello che ha rappresentato, cioè l’orgoglio di una Nazione, il simbolo di una nazione, ossia il Brasile.
Il grande scrittore Guzzo ha anche espresso, con dovizia di particolari, tutti i concetti sinora riportati, come ospite alla Biennale di San Paolo in Brasile, che rappresenta la più grande fiera letteraria dell’America latina, sia all’Ambasciata del Brasile a Roma.
In definitiva, dunque, si rimane nell’attesa e nella curiosità di conoscere eventuali ed ulteriori dettagli della storia dell’eroe Ayrton Senna che il grande Leonardo Guzzo sicuramente sarà in grado di ricercare, cogliere ed interpretare.
Dott. Avv. Claudio Esposito