Tornare alla Nostra Lira e Riscoprire la Sovranità Italiana

C’è un sentimento che pulsa nel cuore del Paese, una stanchezza silenziosa verso un modello economico che, per molti, non ha mantenuto le sue promesse: l’euro e l’Unione Europea così come sono oggi. Non si tratta di un capriccio o di una nostalgia sterile, ma della profonda convinzione che per prosperare, l’Italia debba riprendere il timone del proprio destino.
Riprendiamoci la Lira: La Chiave per la Competitività

Il ritorno a una moneta nazionale, la cara e vecchia Lira, non è un salto nel buio, ma la riconquista di uno strumento essenziale di politica economica: la sovranità monetaria.
- Il Vantaggio della Svalutazione Controllata: Sotto l’egida dell’euro, l’Italia ha perso la capacità di rendere i suoi prodotti più competitivi sui mercati esteri. La Lira ci permetterebbe di riequilibrare i conti commerciali e dare un respiro vitale alle nostre PMI (Piccole e Medie Imprese), motore dell’economia.
- Tassi su Misura: Oggi, la nostra politica dei tassi d’interesse è decisa a Francoforte, dalla Banca Centrale Europea (BCE). Con la Lira, la Banca d’Italia potrebbe fissare tassi adatti specificamente al ciclo economico italiano, facilitando l’accesso al credito e stimolando la crescita interna.
- Più Soldi per Noi: Gestire la propria moneta significa poter finanziare la spesa pubblica – investimenti in infrastrutture, ricerca, sanità – senza dover sempre sottostare ai vincoli e ai diktat esterni di austerità che strozzano lo sviluppo.

Il Tradimento della Politica: Chi Pensa al Popolo? Siamo Stanchi!
Ma la questione è ancora più bruciante e tocca la fiducia stessa nelle nostre istituzioni. La verità è che siamo stanchi di una classe politica che sembra guardare più a Bruxelles che a Busto Arsizio.
Per decenni, abbiamo assistito a un immobilismo desolante: i nostri stipendi non vengono aumentati da oltre trent’anni, schiacciati da un’inflazione importata e da contratti bloccati. La vita costa sempre di più, mentre il potere d’acquisto evapora. Il cittadino comune si sente preso in giro.
- Priorità Sbagliate: Vediamo milioni di euro stanziati per logiche e conflitti internazionali (come la guerra) che non ci appartengono direttamente, mentre la sanità pubblica cade a pezzi, le scuole sono fatiscenti e i giovani faticano a trovare un lavoro dignitoso in patria. Basta!
- Basta Elemosine, Vogliamo Giustizia: La politica deve smettere di pensare all’Europa come unica bussola e concentrarsi su un piano concreto per aumentare strutturalmente i salari e le pensioni. La sovranità monetaria è anche questo: la possibilità di finanziare direttamente un vero e proprio rilancio del potere d’acquisto per il popolo italiano, senza chiedere il permesso a nessuno.

Liberarsi da un’Europa Sbilanciata e Riequilibrare le Forze
L’Unione Europea è percepita come una gabbia burocratica che favorisce le economie più forti. Uscire non significa isolarsi, ma riprendere il controllo:
- Basta Diktat di Bruxelles: L’Europa ci impone regole di bilancio che limitano la nostra capacità di investire. Riacquistare la sovranità significa decidere autonomamente come e dove spendere i soldi degli italiani.
- Proteggere i Nostri Settori: Dobbiamo avere la libertà di applicare misure protettive per tutelare i prodotti e i posti di lavoro italiani dalla concorrenza sleale.
- Il Ritorno alla Democrazia Piena: Uscire significherebbe restituire il potere decisionale completo al Parlamento italiano, riaffermando il principio di una democrazia popolare dove il governo risponde solo ed esclusivamente al popolo che lo ha eletto.
La proposta quindi è chiara, anzi chiarissima e risuona come un appello alla dignità, alla nostra dignità: l’Italia è una potenza. Per far fiorire questo potenziale e permettere finalmente alle nostre famiglie di vivere con la serenità che meritano, dobbiamo sbarazzarci delle catene economiche e politiche che ci imprigionano e riabbracciare gli strumenti fondamentali per essere davvero padroni del nostro destino: la nostra moneta, la nostra sovranità politica e una classe dirigente che abbia come unico faro il benessere del popolo italiano!









