Un po’ Toni, un po’ Crouch, ma anche un po’ Lukaku. Così la Gazzetta dello Sport racconta Lorenzo Lucca, tra le rivelazioni più sorprendenti di questo campionato. Con 9 gol all’attivo, l’attaccante dell’Udinese si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama calcistico italiano, guadagnandosi il soprannome di “viceré” alle spalle di Moise Kean. E, soprattutto, sta attirando l’attenzione di Luciano Spalletti, che potrebbe considerarlo per la Nazionale.
Napoli-Udinese: Lukaku contro Lucca, sfida tra giganti
Il prossimo scontro tra Napoli e Udinese non sarà solo una partita di campionato: sarà anche un duello tra due centravanti che stanno lasciando il segno. Da una parte, Romelu Lukaku, già a quota 9 gol, molti dei quali arrivati dal dischetto. Dall’altra, Lorenzo Lucca, che i suoi 9 gol li ha messi a segno tutti su azione, dimostrando una freddezza e una precisione da veterano.
Entrambi dominano nei sedici metri, e non è una coincidenza che i loro gol arrivino esclusivamente dentro l’area. Se Lukaku ha conquistato Napoli superando diffidenze e pregiudizi per diventare un leader indiscusso, Lucca continua a sorprendere con la sua crescita costante, tanto da essere finito nel mirino di diversi club.
Il futuro di Lucca: Napoli all’orizzonte?
Secondo la Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, ha mostrato interesse per l’attaccante friulano già durante l’ultima finestra di mercato. Pur avendo chiuso il colpo Lukaku, Manna non ha mai tolto Lucca dal suo radar. “Il mercato estivo ha sconfinato nell’appagamento più totale”, scrive il quotidiano, ma il nome di Lucca resta ben saldo nel data-base partenopeo.
Con la sua stazza imponente e la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, Lucca rappresenta un profilo ideale per il Napoli del futuro. Mentre Lukaku ha già dimostrato di poter essere un trascinatore, Lucca è pronto a prendersi il palcoscenico, non solo in Serie A, ma forse anche in azzurro, sotto lo sguardo attento di Spalletti.
La sfida tra Lukaku e Lucca, dunque, va ben oltre i novanta minuti di Napoli-Udinese: è una gara per il futuro, per chi sarà il prossimo gigante a dominare l’area di rigore in Italia.
