Questa mattina, la città di Marano ha vissuto un momento di riflessione collettiva e di impegno per la legalità, con la celebrazione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie”. Un corteo cittadino ha attraversato le strade della città, coinvolgendo non solo le istituzioni locali, ma anche le scuole e i cittadini, che insieme hanno reso omaggio a tutte le vittime della camorra e delle mafie.
La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione delle famiglie delle vittime e delle scuole locali, ha avuto inizio alle 9:30, quando i partecipanti si sono radunati in Piazza Escriva per un incontro di apertura. A seguire, alle 10:00, è partita la marcia, che ha attraversato Corso Umberto, Via Merolla, Corso Europa e Via Guglielmo Pepe, con un corteo composto da alunni delle scuole, famiglie e istituzioni locali, tra cui il Sindaco di Marano Matteo Morra e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Avv. Carmela Bocchetti.
Lungo il percorso, sono stati letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, a partire da quelli delle vittime campane, simbolo di una lotta che non conosce confini. Al termine del corteo, circa alle 11:00, i partecipanti sono giunti in Piazza Ciaurro, dove è stata posta una targa alla memoria delle vittime , e dove è stato piantato un albero della legalità, simbolo di speranza per un futuro libero dalla criminalità.
Le scuole hanno avuto un ruolo fondamentale in questa cerimonia, con gli alunni che hanno letto i nomi delle vittime, ricordando così l’importanza di tenere viva la memoria e l’impegno contro le mafie. La commemorazione si è conclusa con gli interventi istituzionali e le parole delle famiglie delle vittime, che hanno portato testimonianze emozionanti e toccanti, ricordando le storie di chi ha perso la vita per mano della camorra.
oggi, come prete impegnato alla lotta contro le mafie sento di dover lanciare questo appello, un appello chiaro e forte: non dimenticare le vittime innocenti della camorra e delle mafie, ma impegnarsi ogni giorno per costruire una società libera dalla violenza. Il mio appello richiama la responsabilità di ciascuno di noi a non lasciare che le storie di queste vittime siano solo un triste ricordo, ma che ci spinga a dire “no” alla mafia, alla camorra e alla violenza.
Non lasciamo che questi nomi Marco Vannini, Giovanni Guarino, Alessandra Rocco, Antonio Landieri, Carmine Celiento,Santo Romano, Francesco Pio Maimone, Giovambattista, Cutolo, Annalisa Durante,Gennaro Cesarano, Ugo Russo, Luigi Caiffa ,Angelo Correra, Emanuele Tufano e Gennaro Raimondo, vittime innocenti che, attraverso la loro memoria, continuano a lottare per un futuro senza camorra. eventi come questi siano fondamentali per mantenere alta l’attenzione contro la criminalità organizzata e per sensibilizzare le nuove generazioni sulla necessità di costruire una cultura della legalità.
Oggi, più che mai, Marano ha dimostrato che la lotta contro le mafie e la camorra è una battaglia che riguarda tutti, e che solo con l’impegno di ognuno di noi, partendo dall’educazione e dalla memoria, possiamo sperare di ottenere una vittoria duratura per la giustizia e per la pace sociale.
