A Washington è in corso un delicato vertice della Nato, con molti punti in discussione e l’ombra delle manovre congiunte fra Cina e Bielorussia ai confini dell’Ucraina. Ai margini del vertice, Giorgia Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni sia sulla situazione internazionale, sia su quanto sta accadendo in Europa, e in particolare in Francia. “Mi aspetto ancora più sostegno a Kiev“, ha detto la nostra Premier commentando ciò che sta accadendo in Ucraina. Giorgia è stata durissima nei confronti di Putin. “La Russia fa propaganda quando sostiene di volere una soluzione pacifica del conflitto”, ha affermato la leader di FdI. “Putin non vuole la pace. E intanto si accanisce sui bambini ricoverati per curare il cancro. Le immagini dei bimbi per strada in seguito al bombardamento dell’ospedale pediatrico di Kiev”, ha continuato il Presidente del Consiglio, “sono spaventose, e penso che offrano una dimensione della reale volontà di una certa propaganda russa di cercare una soluzione pacifica al conflitto, come molto spesso sentiamo dire. Quando si aggredisce la popolazione civile con questa veemenza e ci si accanisce sui bambini, i segnali che arrivano sono altri rispetto a quello che una certa propaganda vorrebbe diffondere”.
Sulle vicende legate alle recenti elezioni francesi, invece, Meloni ha “difeso” Marine Le Pen. “Non ha perso”, ha spiegato Giorgia. “La lettura che ho visto di una sconfitta del Rassemblement National mi sembra un po’ semplicistica. Se guardiamo la realtà, vediamo che nessuno può cantare vittoria. C’erano tre schieramenti, nessuno dei tre si è affermato ed è in grado di governare da solo“. La nostra Prmier ha spiegato che “all’interno di questi tre schieramenti ci sono anche alcune differenze molto evidenti, quindi vedremo cosa accadrà. Comunque il risultato è che nessuno ha vinto le elezioni. Il Rassemblement National, per paradosso, è quello che ha guadagnato più seggi. Dopo di che vedremo la formazione del Governo, ma su questo non mi addentro perché sono dinamiche che non mi competono“, ha affermato Meloni, lanciando una frecciata a Macron che al vertice del G7 si era comportato in modo molto diverso. “L’idea di un gruppo apertamente filo putiniano nella Ue”, ha concluso Giorgia – in modo un po’ criptico – riferendosi alla neonata coalizione fra Le Pen, Orban, Salvini e altre forze di estrazione sovranista a Bruxelles, “mi sembra più una ricostruzione da osservatore”.