Relativamente alle accuse per aggressione sessuale, si è aperto, ieri, 28 ottobre, il primo processo per l’attore francese Gérard Depardieu, che non è stato presente in tribunale, a Parigi, per motivi di salute.
I suoi avvocati hanno annunciato il rinvio del processo, aggiungendo che l’assistito desiderava essere presente, ma è molto malato: i medici gli hanno vietato di presenziare all’udienza.
Il processo all’attore è stato posticipato di cinque mesi: la nuova data è fissata al 24 e 25 marzo 2025. In prossimità della nuova udienza, il presidente del tribunale ha ordinato una perizia medica, da effettuare a inizio marzo, per valutare le capacità dell’attore di poter comparire o meno dinanzi ai giudici. Varie sono state le denunce emesse contro di lui: alcune sono andate in prescrizione, mentre altre sono ancora valide. L’accusa, nei riguardi dell’attore, è quella di “violenza, coercizione, sorpresa o minaccia” contro alcune colleghe che si trovavano con lui sul set di “Les volets verts” (“Le persiane verdi”) nell’anno 2021.
Le vittime, infatti, hanno riferito ai procuratori che l’attore le ha intrappolate tra le sue gambe, palpeggiandole sui glutei e sul seno, oltre ad averle toccare nelle parti intime.
Una delle persone ad aver denunciato il grave episodio è una scenografa di cinquantatré anni.
Chi ha assistito all’aggressione, ha riferito che la vittima era visibilmente scioccata, e che ha tentato, in ogni modo, di liberarsi.
La scenografa ha spiegato che l’evento ha avuto ripercussioni sulla sua vita personale e professionale: ha cominciato a soffrire di attacchi di ansia, di insonnia, e ha perso peso.
L’avvocato di Depardieu, Jèrèmie Assous, ha dichiarato, all’Associated Press, attraverso una mail, che “i testimoni e le prove dimostreranno che Depardieu è bersaglio di false accuse”.
FONTE: TG24.SKY.IT