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L’Etimologia della Parola “Vino”
La parola “VINO” ha radici antiche e affascinanti. Deriva dal latino “VINUM”, che a sua volta ha origini nel greco “OINOS“.
Alcuni studiosi suggeriscono che il termine possa avere connessioni con il sanscrito “VENA”, legato alla dea Venere, simbolo di AMORE e PIACERE. Questa bevanda ha accompagnato l’umanità attraverso i secoli, diventando un elemento centrale in molte culture.
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La Nascita del Vino
Le prime tracce di produzione vinicola risalgono a circa 7000 anni fa, in regioni come la Georgia e l’Iran. Il vino è nato probabilmente per caso, quando l’uva lasciata a fermentare spontaneamente ha prodotto una bevanda alcolica. Da allora, la viticoltura si è diffusa in tutto il mondo, diventando una pratica raffinata e complessa.
Come si Fa il Vino
La produzione del vino inizia con la raccolta delle uve, seguita dalla pigiatura per estrarre il mosto. Questo viene poi fermentato, un processo in cui i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol. Dopo la fermentazione, il vino viene affinato in botti di legno o serbatoi di acciaio, prima di essere imbottigliato e lasciato maturare.
La Ricchezza del Vino
Il VINO è molto più di una semplice bevanda. È un prodotto naturale che riflette il terroir, ovvero l’insieme delle caratteristiche geografiche, climatiche e culturali di una regione. Ogni vino è unico, con un profilo aromatico e gustativo che racconta la storia del suo luogo di origine.
Il Vino nell’Arte e nella Letteratura
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Il VINO ha ispirato artisti e scrittori di ogni epoca. Nell’antico Egitto, era raffigurato in scene di banchetti e rituali sacri. I Greci e i Romani lo celebravano attraverso il culto di Dioniso e Bacco, divinità del vino e dell’ebbrezza. Nel Rinascimento, artisti come Caravaggio e Tiziano hanno immortalato il vino nelle loro opere, simbolo di CONVIVIALITÁ e PIACERE. Anche nell’arte moderna, il vino continua a essere un tema ricorrente, rappresentando la gioia di vivere e la bellezza della natura.
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Il Vino: Punto Cardine della Letteratura
Il VINO è un tema ricorrente nella letteratura perché incarna molte delle esperienze umane fondamentali: la gioia, il dolore, l’evasione, la creatività. Autori come Baudelaire hanno utilizzato il vino per esplorare questi temi, creando opere che risuonano profondamente con i lettori. Il vino diventa così un punto cardine della letteratura, un simbolo attraverso il quale gli scrittori possono esprimere le loro visioni del mondo e dell’esistenza umana.
Baudelaire e il Vino: Un Legame Profondo
Charles Baudelaire, uno dei più grandi poeti del XIX secolo, ha dedicato al vino un posto speciale nella sua opera. Nella sua celebre raccolta “I fiori del male”, Baudelaire esplora il vino come mezzo di evasione e ispirazione. In poesie come “L’anima del vino”, il poeta dà voce al vino stesso, che parla al consumatore promettendo consolazione e creatività.
Baudelaire vede il vino come un riflesso dell’animo umano, un miscuglio di bene e male. Il vino, come l’uomo, può essere amato o odiato, apprezzato o disprezzato. Questa dualità rende il vino un simbolo potente nella letteratura, capace di rappresentare le contraddizioni e le complessità della condizione umana.
Evviva il Vino! 🍷