Ha confessato nella notte l’imprenditore fermato per l’omicidio avvenuto sabato sera presso una stazione di servizio a Mondragone, nel casertano. “Non volevo ucciderlo, volevo solo disarmarlo”, avrebbe detto agli inquirenti durante l’interrogatorio di garanzia. Ma quella che, secondo la versione dell’indagato, doveva essere un’azione difensiva, si è trasformata in una tragedia.
La vittima è un uomo di 38 anni, residente nel comune di Castel Volturno, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, tra i due ci sarebbe stato un alterco nato per motivi ancora da chiarire, forse legati a vecchie ruggini personali o a un tentativo di estorsione.
La lite è degenerata rapidamente, fino a culminare in una colluttazione durante la quale è partito un colpo di pistola, risultato fatale per la vittima. Il tutto sarebbe avvenuto sotto gli occhi di alcuni testimoni, e le telecamere di videosorveglianza del distributore avrebbero ripreso la scena.
L’imprenditore, incensurato e attivo nel settore dell’edilizia, è stato fermato poco dopo dai carabinieri, mentre tentava di allontanarsi in evidente stato di shock. L’arma del delitto è stata ritrovata e posta sotto sequestro.
Nell’interrogatorio reso alla presenza del suo legale, l’uomo ha affermato di non aver avuto l’intenzione di uccidere, ma di aver cercato di togliere l’arma alla vittima, sostenendo di essersi sentito minacciato. La sua versione è ora al vaglio degli inquirenti, che attendono anche l’esito dell’autopsia per chiarire le dinamiche del colpo esploso.
Nel frattempo, la città di Mondragone è sotto choc, ancora scossa da un episodio di violenza che riporta l’attenzione su un territorio spesso segnato da tensioni sociali e criminalità diffusa.
Le indagini proseguono per accertare se ci fossero legami con ambienti criminali o se si sia trattato davvero di un tragico gesto estemporaneo. Il fermato resta al momento detenuto in attesa della decisione del giudice sull’eventuale convalida dell’arresto.